#NAPOLIATALANTA – La cronaca del match: con l’Atalanta è 1-1, ma è un Napoli inguardabile. Reja apre la crisi azzurra

SSC Napoli v US Sassuolo Calcio - Serie A

 

dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

Nella serata del ricordo, il Napoli deve anche ricordare com’era bello il terzo posto.
Visto che la posizione alle spalle di Juve e Roma è ormai lontana, complice il pari con l’Atalanta e le contemporanee vittorie dei giallorossi e della Lazio. Non solo: perché con la vittoria della Sampdoria ad Udine, anche i blucerchiati  sorpassano il Napoli, ora quinto e a meno sei dai biancocelesti e dall’obiettivo minimo stagionale.
Rafa lancia in campo Gabbiadini alle spalle di Higuain, con Callejòn e De Guzman ai lati, lasciando in panchina il capitano Hamsik. La difesa, dalle mille defezioni, ha bisogno del ritorno di Koulibaly, affiancato da Henrique al centro. Reja costruisce un’Atalanta praticamente speculare: 4-2-3-1 con un altro ex, Denis, di punta, e il trio terribile alle sue spalle, formato da Gomez, Moralez e Zappacosta.
Avvio di partita in sordina, con il San Paolo che ci mette un po’ a dismettere i panni del ricordo per concentrarsi sul match in questione. Solo dopo un quarto d’ora si ha la prima vera occasione del match. È per gli ospiti: dopo un batti e ribatti al limite, una palla rimpallata arriva sui piedi di Gomez, con il numero dieci che, tutto solo, spara alto oltre Andujar.
Il brivido corso lungo la schiena sembra svegliare il Napoli, che nel giro di un minuto ha due occasioni: prima con un tiro sbilenco di Callejòn dal limite, poi con Higuain che parte da sinistra e si costruisce l’azione, con la conclusione rimpallata dalla difesa. Fase centrale calante, con la partita che si rianima solo nel finale di tempo: ancor a Higuain da posizione centrale al limite ha una buona occasione, ma Sportiello ribatte di pugni. Poi è Zappacosta a chiudere la prima frazione con un destro che sfila largo alla destra di Andujar.
Il Napoli non sembra cambiare marcia ad inizio della ripresa. La manovra sterile degli azzurri non produce alcun risultato, e quando la difesa ospite ssi addormenta Higuain non riesce a superare Sportiello da pochi passi. A dare uno scossone al match ci pensa allora Calvarese; l’arbitro di Teramo espelle al 55’ Gomez per doppia ammonizione, con l’argentino troppo ingenuo per ingannare il direttore di gara.
Il vantaggio negli uomini sembra dare una spinta alla squadra di casa: De Guzman colpisce il palo esterno con un tiro dal limite quando il cronometro segna l’ora di gioco,  poi è Mertens, subentrato a Callejòn, a regalare un po’ di brio al fronte d’attacco azzurro.
Ad azzeccare il cambio è però Reja: l’ex allenatore azzurro lancia in campo Pinilla per Denis, e l’ex Genoa, che aveva già segnato al Napoli alla prima di questo campionato, sfrutta un clamoroso errore di Henrique per superare Andujar e gelare il San Paolo.
Il colpo subito sembra ammazzare il Napoli, che nonostante l’uomo in più e l’ingresso di Hamsik e Duvàn perde la bussola senza mai ritrovarla. L’attacco degli ultimi minuti è confusionale e sterile, ma produce il gol del pari, che arriva con il colpo di testa di Duvàn ad un solo minuto dal termine del match.
Nei 4’ di recupero non accade praticamente nulla, se non l’espulsione di Benitez per proteste contro il direttore di gara, bersaglio fisso delle proteste azzurre di fine gara.

 

Nella prima serata di Primavera, Reja apre la crisi del Napoli che non sa più vincere. San Paolo gelato da un’Atalanta che per strappare un pari non ha fatto nulla, se non aspettare e sfruttare i demeriti degli avversari.
Nessuno pensa più all’Europa League. La sosta potrà solo dare giovamento ad una squadra che, dalla gara di Palermo, non è più la stessa dell’inizio di anno.

 

TABELLINO

 

NAPOLI (4-3-2-1): Andujar; Maggio, Henrique, Koulibaly, Britos; Inler, David Lòpez (dal 79’ Duvàn); Callejòn (dal 65’ Mertens), Gabbiadini (dal 70’ Hamsik), De Guzman; Higuain.
A disp: Rafael, Colombo, Mesto, Uvini, Zuniga, Jorginho, Insigne. All. Benitez

 

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello; Stendardo, Bellini, Biava, Dramè; Migliaccio, Cigarini, Zappacosta (dal 79’ D’Alessandro), Gomez, Moralez (dal 67’ Baselli); Denis (dal 70’ Pinilla).
A disp: Avramov, Bianchi, Boakye, Cherubin, Cigarini, Del Grosso, Emanuelson, Frezzolini, Masiello, Scaloni. All. Reja

 

Arbitro: Calvarese di Teramo

 

Marcatori: 72’ Pinilla, 89’ Duvàn

 

Ammoniti: 23’ Britos, 34’ Zappacosta, 35’ Gomez, 57 Denis, 90’ Pinilla. 92’ Maggio, 94’ Biava

 

Espulsi: 55’ Gomez per doppia ammonizione

 

 

 

 

Gestione cookie