Qualcuno lo ricorda per il paragone con Didier Deschamps, altri per il bizzarro sogno che aveva di fare il pasticciere, qualcun altro per la definizione di ‘autistico’ che ne diede Govou. Per molti sportivi, invece, Jeremy Toulalan è l’incarnazione del professionista che svolge il lavoro di calciatore perché la natura chiama anche quando cerchiamo di beffarla. Il centrocampista del Monaco è attualmente sotto contratto con i francesi ma a giugno il vincolo terminerà e diverse squadre si sono mosse per i primi sondaggi: puntuali Napoli ed Inter hanno cominciato a tessere i contatti, ma la fila ben presto potrà infoltirsi.
BIOGRAFIA – Il veterano francese nasce a Nantes nel 1983 ma inizialmente la sua passione non è il calcio bensì la cucina. Comincia a calciare i primi palloni su insistenza del padre, che lo iscrive al Saint-Pierre per aiutarlo a vincere la timidezza. Tuttavia dopo quattro stagioni viene visionato e selezionato dal Nantes, che rimane colpito dal suo talento ed a 18 anni entra a far parte della prima squadra, esordendo anche in Champions League. La consacrazione definitiva avviene solamente nella stagione 2004-2005, durante la quale matura la giusta centralità nel progetto della squadra, guadagnandosi anche la convocazione con le Selezioni minori del suo paese. Nell’estate del 2006 sbarca al Lione in sostituzione di Diarra, che nel frattempo vola a Madrid, e, dopo un avvio difficile, grazie ad Houllier conquista la maglia da titolare e la convocazione con la Nazionale maggiore. Dopo un anno non semplice dovuto anche allo scandalo per lo sciopero dei calciatori dall’allenamento con la Francia a causa dell’esclusione di Anelka, Toulalan decide di allontanarsi dalla sua nazione ed accetta l’offerta del Malaga nel 2011. Il suo inserimento in Liga è lento ma efficace: statistiche dicono che a centrocampo ruba più palloni del duo Xabi Alonso–Khedira ma i problemi finanziari della società spagnola ed i primi problemi fisici del francese, solo due stagioni dopo, lo portano a dover maturare un nuovo addio. La tappa successiva è Monaco: in una città più vicina per temperamento al suo carattere ritrova la tranquillità per riscoprire le abilità rimaste in sordina negli ultimi mesi di Liga. Nonostante diversi alti e bassi, Toulalan continua ad essere una pedina preziosa per il club, che sta tentando attualmente di rinnovargli il vincolo contrattuale.
CARATTERISTICHE – Nessun ruolo è un mistero per Toulalan: nel corso della sua carriera ha infatti ricoperto ogni posizione, tranne quella di terzino e di portiere, prima di comprendere che la sua vocazione calcistica fosse quella di centrocampista difensivo. La sua attitudine principale è quella di fare da copertura ai compagni del reparto arretrato e rubare palloni a centrocampo: in Ligue 1 è considerato, numeri alla mano, tra i migliori in tale senso nella competizione nazionale. Il suo destro è molto potente e preciso, mentre in quanto a corsa il giocatore non è un maestro: raramente lo si vede a tutto sprint, ma sopperisce alla mancanza di rapidità con un fisico ben strutturato che lo rende temibile agli occhi degli avversari che si cimentano in un vis-à-vis. Visione di gioco e tempistica sono, senza ombra di dubbio, le sue doti più lodevoli. Ora spetta a Napoli ed Inter mostrare le proprie per convincerlo a provare anche i palconoscenici in verde della Serie A.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)