Quando le cose non vanno come devono andare, c’è solo un modo per uscirne: sforzarsi. E poi sforzarsi ancora.
Questo, in pratica, quello che deve fare il Napoli stasera: sforzarsi, per provare ad invertire una rotta che nelle ultime partite non è stata poi così esaltante.
Palermo, Sassuolo, Torino ed Inter in campionato hanno portato a soli 4 punti. La Lazio ha affiancato gli azzurri al terzo posto, e la rimonta subita dai nerazzurri al San Paolo solo tre giorni fa è ancora negli occhi del pubblico azzurro.
Cosa c’è di meglio di una vittoria per scrollarsi il tutto via dalle spalle?
AVVERSARI DINAMO – “Dinamo: macchina rotante, a induzione, per convertire energia meccanica in energia elettrica a corrente continua.”
La Treccani la presenterebbe così, e in effetti non sbaglierebbe. Perché la Dinamo Mosca è esattamente così: lavoro e lavoro, per trasformare lo sforzo in qualcosa di concreto. Ecco come sono arrivati agli Ottavi di Europa League, ecco come proveranno a fare lo scherzetto azzurro al San Paolo.
E il ritorno in casa, poi, potrebbe essere la loro arma segreta. E segreta neanche tanto, perché il Napoli sa già che buona fetta di passaggio del turno se la devono guadagnare in questi primi 90′ tra le mura amiche.
TRA PASSATO E FUTURO – Rafa l’ha già vinta, e questa competizione la conosce bene. Ma è innegabile che mentre si va in campo tutta Napoli aspetta di sapere quale sarà il futuro del tecnico spagnolo.
“Ad aprile deciderò cosa fare”, il diktat del tecnico che si nasconde dietro queste semplici parole. Da qui al prossimo aprile, però, ci si giocherà molto: l’arrivo eventuale ai Quarti in Europa, la lotta Champions in campionato, la finale di Coppa Italia che sarà già decisa.
La Pasqua da grande spartiacque, ma anche la trasferta di Mosca potrà fare la differenza.
Per continuare a sognare, dunque, zitti e mosca.
Lavorare in silenzio senza farsi prendere dalle chiacchiere da bar che da domenica hanno costellato l’ambiente.
E tornare a sorridere in un San Paolo che ha voglia di cancellare ogni cucchiaio che gli passa davanti.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)