L’UOMO COPERTINA – Il leone è tornato a ruggire

SSC Napoli v FC Internazionale Milano - Serie A

 

70′ di grande calcio. 70′ di un Napoli praticamente perfetto: contropiedi da manuale, velocità d’esecuzione e un Gonzalo Higuaìn che avrà tormentato anche il sonno di Ranocchia e Juan Jesus.
Dal 71′ in poi, la catastrofe: il solito calo più psicologico che fisico, l’Inter prende la redini della gara e rischia anche di vincerla nel finale.
Un pareggio che sa di sconfitta, Rudi Garcia che ha tirato l’ormai consueto sospiro di sollievo domenicale.
Altri punti lasciati per strada, altra occasione sprecata. Non vincere dopo una prestazione simile è masochismo puro. Non vincere dopo che Gokhan Inler è stato uno dei migliori in campo, fa arrabbiare il doppio.

 

Finalmente Gokhan, direi. Era ormai da un anno e mezzo che non si vedeva un Inler così: leader del centrocampo, intraprendente e con tanta voglia di rivalsa. Si è dedicato al lavoro sporco: passaggi semplici e concreti per innescare un Mertens in serata di grazia e un Higuaìn regista offensivo e realizzatore al tempo stesso. Poche palle perse, tante quelle sporcate agli avversari. E’ riuscito a sfruttare al meglio la sua statura non certo brevilinea, finalmente. Lo scontro frontale col connazionale Shaqiri, impiegato da trequartista da Mancini nel primo tempo, gli ha creato non pochi problemi; ma, con le buone o con le cattive, è riuscito a limitare il suo raggio d’azione.

 

Insomma, Gokhan Inler è tornato ad essere utile alla causa azzurra: tanti mesi di anonimato, che gli sono costati la titolarità, superato da Gargano prima e David Lopez poi. Dopo l’infortunio in settimana dell’uruguagio, Benitez gli ha affidato le chiavi del centrocampo e, almeno per una sera, le ha utilizzate a suo favore.
Ma non per vincere.

 

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di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

 

 

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