di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Bello spettacolo per settanta minuti, poi il blackout e un pari che va stretto.
Il Napoli sciupa, segna, si esalta, poi getta via. Spreca occasioni su occasioni e alla fine si ritrova in saccoccia un pari che non fa felice nessuno.
Rafa lancia in campo Hamsik con Callejòn e Mertens, Higuain di punta e Inler in mezzo al campo per prendere il posto di Gargano, infortunato.
Mancini risponde con i muscoli di Medel e Guarin, la classe di Shaqiri sulla trequarti e Palacio-Icardi di punta.
È un primo tempo completamente azzurro, quello in cui Gonzalo Higuain si erge ad assoluto protagonista.
Apre le danze al 7° l’argentino, con un tiro a giro deviato da Handanovic in angolo. Poi la fuga sull’out destro al quarto d’ora, con tiro ad incrociare che finisce largo, e ancora le due occasioni a cavallo della mezz’ora: prima il tentativo di pallonetto su cui è presente Handanovic, poi il tiro centrale respinto dal portiere nerazzurro.
Il Napoli c’è nella testa e nelle gambe, ma gli errori dei trequartisti a ridosso dell’area non aiutano a trovare il vantaggio che sarebbe meritato.
L’Inter, dopo un’occasione con Palacio in avvio, non si vede moltissimo: qualche contropiede che mette a rischio il fiatone di Koulibaly e Albiol, e un tiro di Brozovic dalla distanza che non impensierisce Andujar.
Tutta l’abulia mostrata nel primo tempo svanisce in pochi minuti nella ripresa.
Ne passano sette, infatti, e Marek Hamsik sigla il vantaggio: cross dalla destra di Henrique con il capitano tutto solo e libero di colpire dal centro dell’area.
La risposta interista allo svantaggio è racchiusa nelle occasioni – entrambe di testa – di Icardi e D’Ambrosio, ma passano dieci minuti e Higuain sigla, anzi dipinge, il raddoppio: controllo a seguire su assist di Hamsik con un destro a giro dal limite dell’area che prima bacia il palo e poi si insacca.
Il doppio vantaggio pare far adagiare un po’ troppo, però, i padroni di casa; con la forza dei nervi l’Inter tiene palla e staziona stabilmente al limite dell’area avversaria.
Icardi sfiora il gol, che arriva poi al minuto 72 con un tiro dal centro dell’area di Palacio. Poi i nerazzurri trovano anche il pari, con il rigore proprio di Icardi a tre minuti dal termine, su fallo di Henrique che per l’occasione si regala anche il doppio giallo e quindi l’espulsione, lasciando il Napoli in dieci negli ultimi minuti.
La squadra di Benitez si butta in avanti alla disperata ricerca del nuovo vantaggio, ma il tempo è troppo poco e le forze residue troppo basse per una nuova marcatura, lasciando il punteggio invariato sul 2-2.
Cala il sipario su un San Paolo che definire deluso è un eufemismo.
Il Napoli spreca l’ennesima occasione per riavvicinarsi alla Roma, lasciando i giallorossi a 4 punti di distanza.
Ma soprattutto spreca due gol di vantaggio, e la possibilità di dimostrarsi maturi e pronti ad ambire ad altri lidi che non siano quelli relativi alla qualificazione Champions tramite preliminare.
L’ombra più buia sulla serata del San Paolo è nella testa e non nei piedi.
TABELLINO
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Koulibaly, Albiol, Strinic; Inler, David Lòpez; Mertens (dal 73’ De Guzman), Hamsik (dal 79’ Gabbiadini), Callejòn (dall’88’ Mesto); Higuain.
A disposizione: Rafael, Colombo, Ghoulam, Zuniga, Jorginho, Duvàn. All. Benitez
INTER (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus (dall’84’ Puscas), Santon; Guarin, Medel, Brozovic (dal 67’ Hernanes); Shaqiri; Palacio, Icardi.
A disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Vidic, Dodò, Felipe, Kovacic, Kuzmanovic, Podolski. All. Mancini
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 52’ Hamsik, 63’ Higuain, 72’ Palacio, 87’ Icardi (rig)
Ammoniti: 1’ Juan Jesus, 16’ Mertens, 37’ Brozovic, 49’ Henrique, 89’ Guarin
Espulsi: 86’ Henrique per doppia ammonizione
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