Finalmente, è proprio il caso di dirlo. Juan Camilo Zuniga torna in campo, o meglio torna in panchina. La news Napoli più importante nelle convocazioni di Rafa Benìtez per la gara contro l’Inter è infatti l’inserimento in rosa del colombiano, autentico desaparecido da due anni a questa parte. Una vera e propria via crucis, che ha tolto a Don Rafa l’opportunità di schierare il terzino che Mazzarri ha reso un big, probabilmente il titolare inamovibile sulla fascia destra. Nelle intenzioni, appunto, perché il campo Camilo non lo vede da una vita.
MAZZARRI E IL RINNOVO – Diventato – insieme con lo juventino Lichtsteiner – il fluidificante più affidabile ed ambito della Serie A grazie ai consigli di Walter Mazzarri, Zuniga aveva il contratto in scadenza con il Napoli a fine 2014. Mesi di trattative interminabili, poi la firma in “stile” Lavezzi e Cavani: rinnovo fino al 2017 con opzione, clausola di 25 milioni di euro e la bellezza di 3,5 milioni l’anno. Il solito espediente di De Laurentiis, una cessione praticamente annunciata ad una cifra da capogiro, con la giusta “percentuale” al calciatore. Poi tutto si è complicato, Zuniga non è andato via e di fatto non è quasi più sceso in campo, a causa di un problema che ha addirittura messo in dubbio il prosieguo della sua carriera agonistica. Un disastro.
INFORTUNIO E RICADUTA – Maledetta cartilagine. I problemi al ginocchio destro nascono da infiammazioni costanti e dolorose, che richiedono un intervento di pulizia. Il recupero va per le lunghe, di fatto il colombiano torna in campo solo a fine stagione, giusto in tempo per prepararsi al Mondiale. Che gioca senza intoppi, fino alla ricaduta quando torna ad indossare la maglia del Napoli. Poche gare, poi il nuovo stop, i tanti misteri e le inevitabili malignità per una situazione che stava assumendo toni grotteschi. Ora dovrebbe essere pronto. Dovrebbe, il condizionale è d’obbligo vista la situazione. Non resta che augurarselo: il rush finale del Napoli passa anche dal recupero di Zuniga, tassello importantissimo sulla fascia, a questo punto la fascia destra. Un ritorno che ha tutti i connotati dell’ultima chiamata: se non la va neanche stavolta probabilmente la spacca, e chissà se si potrà riparare più. Suerte, Camilo.
Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – ShareSoccer @papalepapale)
