Quest’oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il tecnico azzurro, Rafa Benitez, ha presentato la sfida che attende gli azzurri contro l’Inter domani sera: “Riguardando il match disputato contro i nerazzurri in Coppa Italia, possiamo avere indicazioni su ciò che vedremo domani in campo: parliamo di due squadre fortissime. Mi è capitato in passato di battere le squadre di Mancini ma io non parlo mai di allenatore contro allenatore, a scontrarsi sono le squadre. L’importante che il bilancio sia positivo, se siamo uniti sempre possiamo fare la differenza”.
INFORTUNI – Il tecnico si è soffermato sulla situazione infortunati: “E’ positivo per il gruppo che Insigne e Zuniga stiano finalmente tornando. Camilo è pronto, mentre Lorenzo sta ancora lavorando. Purtroppo però perderemo Gargano per una decina di giorni, mentre Britos, Maggio e Michu torneranno a breve”.
GRUPPO AZZURRO – Benitez commenta la competizione che c’è tra gli uomini della rosa: “Io cerco di dare loro un messaggio: dobbiamo creare tra loro competizione, chi gioca deve allenarsi bene e chi non gioca ancora meglio. Tutti devono essere pronti, ogni partita che stiamo disputando ha un significato. Si è parlato spesso della competizione tra Mertens ed Insigne, o di Higuain che deve giocare sempre. Se ne parliamo significa che tutti sono ad un ottimo livello fisico e mentale e che sono giocatori di grande qualità. Ma non dobbiamo parlare solo di Gabbiadini, è un processo attraversato anche da Callejon, Hamsik, Higuain. Tutti fanno bene col tempo”
COPPA ITALIA – In merito al pareggio conseguito durante il match d’andata contro la Lazio, lo spagnolo afferma: “Fare un goal è stato importante, l’unico problema è che la partita si giocherà tra un mese quindi siamo felici del risultato, ma c’è tempo per pensarci. Non so se la rete sia un vantaggio, magari lo è, ma di poco. Noi dobbiamo far valere il San Paolo con i suoi tifosi, quello sì che è un punto a nostro favore”.
FUTURO – Benitez chiude l’intervento commentando le voci che lo vogliono alla guida della Roja nel 2016 e le ultime sulla situazione del Parma: “A me piace allenare ogni giorno, andare in campo, parlare con i giocatori. Mi piace che sia un lavoro quotidiano e vedere crescere la squadra. In Nazionale è diverso: si lavora una settimana al mese, più o meno. In futuro vedremo, mai dire mai. Sul Parma dico che non mi è mai successo di vivere una situazione del genere. Vedendola da fuori mi dispiace per chi fa parte del club, mi auguro che sia una situazione che insegni che in futuro non deve capitare più”.