Trapattoni: “Potevo essere allenatore del Napoli, mi voleva Ferlaino: rifiutavi per un motivo in particolare”

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Giovanni Trapattoni, allenatore di lunga carriera, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’: “In Italia siamo ritardatari sugli stadi, agli spettatori dobbiamo offrire maggiori confort. I nostri impianti sono vecchi, bisogna porvi rimedio. Napoli in finale di TIM Cup? Gli azzurri sono in grado di capovolgere pronostici e risultati, mantenendo lo spirito vincente. Sfida con l’Inter? Benitez e Mancini sono due allenatori di grande esperienza, ma quando una squadra sta bene, sulle ali dell’entusiasmo, può subire anche delle sconfitte. Confronto con Mazzarri ? Walter ha avuto sfortuna, nel calcio esistono picchi negativi e positivi e spesso i presidenti sono costretti a prendere delle decisioni difficili. Mancini deve trovare ancora dei correttivi per migliorare questa squadra. La piazza di Napoli è molto calda, dopo Maradona si è creata un’atmosfera di grande amore, ma bisogna sempre stare attenti agli eccessivi entusiasmi e alle delusioni. Questo aspetto riguarda anche Roma e Lazio, tutte squadre soggette a sbalzi di temperatura. Le formazioni del nord sono più ‘fredde’, longeve e continue. Napoli è bella, ma è una piazza di alti e bassi. Io allenatore del Napoli mancato? E’ vero, mi volevano sia Ferlaino che Fiore. Ne fui molto lusingato, il Napoli meritava, ma allora ero in una Società, la Juventus, che vinceva, e lasciare il certo per l’incerto era difficile. Non fu una questione di stimoli, ma stavo vincendo e, malgrado tutto, con dispiacere, dovetti rinunciare”.

 

 

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