L’UOMO COPERTINA – Questa volta ha vinto lui

Torino FC v SS Lazio - TIM Cup

 

L’era De Laurentiis è appena iniziata, e lui è il primo allenatore del nuovo Napoli. La sua avventura in azzurro dura poco, pochissimo. Verrà sostituito da Reja, ed è inutile raccontarvi come siano andate le cose successivamente.
Nel frattempo, però, Giampiero Ventura continua a percorrere la sua strada, in continuo crescendo, stagione dopo stagione. Come dimenticare il suo splendido primo Bari, ancor più straordinario il cammino col Torino, protagonista anche in Europa negli ultimi tempi.

 

Napoli come vero e proprio punto di partenza, dunque. Ma anche come insopportabile bestia nera: sedici gare contro gli azzurri in carriera, sedici non vittorie. Fino a ieri. Ancor più disastroso è il confronto con Benitez: quattro partite, quattro sconfitte. Fino a ieri.
Si, fino a ieri. Perché Ventura ha ottenuto finalmente la rivincita, la sua rivalsa. La sbornia di Bilbao poteva rivelarsi un’arma a doppio taglio per il suo Torino; e invece la squadra è rimasta sobria, lucida, come se l’opera non fosse ancora completa. Non hanno mollato un centimetro e sono riusciti ad andare in rete nel momento giusto della gara, approfittando del gentile regalo di Koulibaly.
A segnare è stato Kamil Glik, il migliore in campo: sesto gol in campionato, miglior marcatore dei granata dopo Quagliarella. E si, è un difensore. Se Higuaìn ha inciso poco o nulla, è anche e soprattutto per merito suo. Il centrale polacco è uno dei maggiori uomini di fiducia del tecnico genovese dai tempi di Bari, proprio come Gazzi, altro protagonista di serata.

 

Squadra operaia, il Torino, instancabile. Compatta, disposta in campo in maniera quasi perfetta.
Giampiero Ventura, allenatore atipico rispetto ai colleghi italiani, che gioca a calcio per vincere e non per difendere. Il suo vecchio 4-2-4 è ormai solo un – fantastico – ricordo, ma la qualità del gioco è rimasta invariata: fluida manovra offensiva, equilibrio tattico maniacale.
Benitez, questa volta, si è dovuto arrendere. Questa volta ha vinto Ventura.

 

ventura

 

 

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

 

 

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