GLI AVVERSARI – Italia 2.0

ALLENATORE – Zemaniano, giovane e italiano. Eusebio di Francesco è un tecnico di sicuro avvenire e con un presente veramente niente male. Il suo Sassuolo è attualmente una delle migliori squadre del nostro campionato per organizzazione e intraprendenza. Uno stile di gioco parecchio simile a quello del maestro boemo: mentalità offensiva, si, ma con una più accurata attenzione agli equilibri tattici. Insomma, la sua creatura gli sta dando un bel po’ di soddisfazioni. Un trampolino di lancio, forse, per lidi ben più ambiziosi.

COME GIOCA – 4-3-3

Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (Brighi), Magnanelli, Taider (Missiroli); Sansone, Zaza, Berardi.

Rosa completamente made in Italy, tolti pochi elementi fra cui Taider e Vrsaljko.
Un mix perfetto di talento ed esperienza: il reparto offensivo è la vera forza di questa squadra grazie a quel tridente che può far male in qualsiasi momento. Rapidità, tecnica, intesa: Sansone, Zaza, Berardi sono patrimonio del nostro calcio e con un certo futuro roseo. Ma per il momento ce li godiamo in questo splendido scacchiere neroverde. L’equilibrio tattico di tutta la squadra è nelle mani dello storico capitano Magnanelli, al servizio del Sassuolo da ormai dieci anni. E’ lui a guidare un centrocampo di grande intensità e corsa. In difesa tanti uomini di esperienza, a partire dall’ex azzurro Cannavaro, ma con troppi cali di concentrazione che portano spesso a passi falsi inaspettati.

L’UOMO CHIAVE – Con un Sansone a mezzo servizio, sono Berardi e Zaza ad essere i pericoli maggiori che può offrire il Sassuolo. Il primo, dotato di un mancino favoloso, mette in crisi le difese avversarie con i suoi continui tagli verso l’area di rigore. Grande tecnica e abilità nel dribbling, per Ghoulam o Strinic sarà veramente un duro lavoro. Stesso discorso anche per i centrali: Simone Zaza è il prototipo dell’attaccante perfetto viste le sue innumerevoli qualità. Può fare reparto da solo; fisicità, tecnica, velocità e un sinistro che spacca le porte avversarie.

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)