Il periodo della Roma è tutt’altro che positivo, e il pareggio contro il Feyenoord non è altro che la riprova. In casa non si vince da novembre e il pubblico, nonostante il secondo posto, inizia a rumoreggiare. In molti dicevano che il gioco dei giallorossi dipendeva soprattutto alla presenza di Gervinho, che riusciva ad aprire le difese avversarie con le proprie accelerazioni, ma l’ivoriano, tornato di recente dalla Coppa d’Africa, non pare affatto volare sugli standard della scorsa stagione.
Un anno fa Garcia poteva contare sui suoi assist, le volate in attacco e, alla fine della stagione, su nove reti complessive. Ad oggi però, dopo 15 presenze in campionato, il suo score è di sole 2 reti. Un rendimento pari a quello di una riserva, nonostante sia uno degli inamovibili di Garcia. Sorprende poi notare un dettaglio, inerente proprio la fase realizzativa. L’attaccante giallorosso infatti, nonostante 3 presenze in più e un minutaggio decisamente maggiore (1216 Gervinho – 356 Zapata), ha segnato due reti in meno di Duvan Zapata, attualmente a quattro gol, in attesa del match contro il Sassuolo, che lo vedrà probabilmente titolare al posto di Higuain. Il conto infine risulta pari se a questi si aggiungono i dati delle competizioni europee. Zapata ha infatti messo a segno due gol in Europa League, mentre Gervinho uno, al quale però si aggiungono i due gol nel girone di Champions.