@NCLIVE – Birol Varol: “Vi racconto il Trabzonspor e i suoi tifosi, ecco il perché di quel famoso ’61mo minuto”

trabzon

 

Siamo ormai nell’immediata vigilia di Trabzonspor-Napoli, primo atto della doppia sfida di Europa League che vedrà gli azzurri opposti ai turchi di Trebisonda. Una squadra che dalle nostre parti non è molto conosciuta e che avremo il piacere di scoprire fra poche ore. Per conoscere meglio gli avversari del Napoli abbiamo contattato Birol Varol, giornalista turco editor di ‘NTV Spor’. A Napolicalciolive.com, Varol ci racconta che squadra è il Trabzonspor, come si presenta a questa gara e qualche curiosità sulla pittoresca tifoseria locale.

 

Allora Birol, che squadra è il Trabzonspor? Come arriva alla sfida col il Napoli? 

“E’ una squadra molto in forma, che viene da cinque partite di campionato senza sconfitte, con 3 vittorie e 2 pareggi. In grande ripresa dopo un inizio di campionato molto complesso, che è costato la panchina all’allenatore bosniaco Halihodzic. Pensate che avevano vinto solo una partita nelle prime otto. Un ruolino che è costato tanto agli obiettivi stagionali della squadra. Infatti adesso il Trabzon è fuori dalla Coppa di Lega, non può più andare per lo scudetto e allora punta tutto sull’Europa League. La squadra arriva molto carica, per il Napoli non sarà facile”

Il nuovo allenatore ha cambiato le carte in tavola. Che tipo di tecnico è Yanal? 

“Una vecchia conoscenza del Trabzonspor, era già stato qui come allenatore qualche anno fa. Si schiera abitualmente con un 4-2-3-1, è un allenatore che è noto per essere molto offensivo, gli piace fare la partita. Gli uomini più rappresentativi sono ovviamente quelli di respiro internazionale, come Cardozo e Constant, che però è squalificato. Se volete un nome in particolare dico Erkan Zengin. A mio avviso è lui l’elemento più talentuoso della squadra, il Napoli dovrà fare attenzione a questo calciatore che in Turchia è quotatissimo mentre fuori dai confini non è molto conosciuto”. 

Quale può essere il punto debole della squadra? 

“Ora come ora posso dire senz’altro le assenze. Fra squalificati e infortunati ci sono tantissime defezioni, alcune delle quali molto importanti. Oltre a Constant c’è anche Ekici squalificato, poi pesano anche gli infortuni del portiere Onur e del difensore Belkalem, che ne avranno per un po’. Una formazione un po’ rimaneggiata che quindi non sarà proprio al massimo del potenziale. Ma nell’ambiente c’è fiducia, come detto si punta tutto su questa partita e i tifosi sono convinti che il Trabzon può farcela”. 

Già, i tifosi. Hanno la fama di essere molto calorosi. Che cosa accade di preciso nel famoso ’61mo minuto’? 

“E’ una loro caratteristica peculiare, ricorda sia una data storica, perché il 1461 Trebisonda divenne ottomana, sia anche un dato più recente. Il 61 è infatti il ‘license plate’ (il numero identificativo della città, quello che in Turchia si appone sulle targhe delle auto, ndr), che rappresenta Trebisonda. Per questi motivi hanno deciso che al minuto 61 di ogni partita iniziano a sostenere la squadra molto più forte, un minuto di fuoco che serve per caricare la squadra in vista del rush finale”. 

Credi possano esserci problemi con la tifoseria azzurra? 

“Io penso di no, i supporters sono molto originali ma non credo ci saranno problemi di ordine pubblico o di violenza. Sarà una bella partita, ci auguriamo un grande spettacolo, sia qui in Turchia che da voi a Napoli”.

 

 

Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – ShareSoccer @papalepapale)

 

 

 

 

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