“Siamo stati puniti dai nosti errori” – Rafa Benitez
Gli errori si pagano, le scelte errate e la convinzione di essere imbattibili anche.
Al Renzo Barbera Dybala e Vazquez show.
Il nr. 9 dei rosanero affronta a testa alta l’argentino vestito d’azzurro.
Regala cross, assist e sombreri.
Ma è Lazaar che inventa un gol dalla distanza, a porta vuota.
Sì, a porta vuota perché gli azzurri di Benitez giocano senza portiere.
Dai 35 metri l’imprecisione di Rafael regala il vantaggio ai giovani di Iachini.
Placare gli animi è impresa ardua, questa sera San Valentino non ha regalato cioccolatini ai tifosi del Napoli.
Panelle ed arancini serviti su un vassoio d’argento.
Strinic, Jorginho e Lopez non riescono a frenare le accelerazioni di Quaison ,Vazquez e Bolzoni.
E spara a zero Annita sulle scelte di Benitez :‘Il Palermo è una squadra giovane e veloce. La sconfitta contro l’Inter li ha motivati. In campo dal 1′, Gabbiadini, Gargano, Inler.’
Benitez, croce e delizia. Incomprensibile la panca per Manolo Gabbiadini, per i due gol nelle due ultime partite ed un colpo di tacco che regala al Napoli il gol della bandiera.
Ma arriva tardi, troppo tardi per provare a risanare le ferite inferte dall’estro e dalla genialità di Vazquez prima e di Rigoni poi.
‘Siamo degli autolesionisti, afflitti da bipolarismo’ ironizza Laura: ‘Callejon e DeGuzman evanescenti. Jorginho e Lopez non all’altezza e non credo che si possa commentare Rafael. Tre gol presi e nessuno imparabile. Questo ragazzo è indifendibile’
Rafael, argomento ampio che necessita di una rubrica a parte, una rubrica che elenchi le sue reali capacità. Colui che la stampa etichetta come il portiere della nazionale verdeoro ha in realtà disputato solo quattro amichevoli, incassando sette reti. Nelle 151 presenze collezionate al Santos il numero dei gol sale a ben 174. Numeri da brividi, per l’estremo difensore azzurro.
Il Napoli gioca in 10 quasi tutte le partite.
La giovane età, l’ombra di Pepe Reina, le insicurezze ed il peso di una responsabilità che non riesce a contenere.
Scuse che non trovano alcun riscontro nella realtà.
I suoi errori, frequenti e fatali, sono la conseguenza delle sue incapacità. Vestirsi di umiltà, cedere il posto ad Andujar e comprendere i suoi limiti, le sue mancanze e la possibilità di recuperare sarebbero un gesto apprezzabile.
Ma non è di certo Andujar la soluzione. Il Napoli non ha un portiere all’altezza delle sue aspettative.
Come la Salerno/ReggioCalabria, lavori in corso da decenni senza mai giungere alla conclusione.
La Roma impatta contro un Parma, che ha dignità da vendere. La Sampdoria si lascia travolgere dal Chievo, il Milan ha un abito nuovo ma ha lasciato a casa le scarpe e gli accessori.
Gli azzurri devono reagire, il Mister delle Coppe ha un appuntamento al quale non può permettersi di mancare.
La rivalsa ha il sapore della magia.
In Turchia regaliamo la favola ai milioni di cuori azzurri che meritano di continuare a sognare.