Spesso i nomi non contano, a contare è il sudore lasciato in campo. Quando nel 2012 Allan arrivò in Italia con Willians, il giovane talento era sconosciuto ai più. Meno reclamizzato del compagno, il brasiliano ha fatto pentire fin da subito chi accanto al suo nome ci avrebbe messo tranquillamente un punto interrogativo: Guidolin fa del mediano un punto di riferimento della sua Udinese, e da lì è cominciata tutta un’altra storia. Napoli ed Inter si sono candidate come prime all’asta che si aprirà sicuramente a giugno, ma le quotazioni del giocatore sono salite: il suo cartellino pesa attualmente circa 20 mln di euro a dispetto degli 8 ipotizzati qualche tempo fa. Si sa: chi la dura, la vince. Ed il brasiliano in questo sembra essere un campione.
CARATTERISTICHE – Allan è il classico giocatore che qualsiasi allenatore vorrebbe incontrare: il primo ad arrivare in allenamento e l’ultimo ad andare via. Certo, il brio tipico dei verde-oro non gli manca, ma in campo si converte in energia pura. Il brasiliano svaria liberamente su tutto il fronte del centrocampo: nel suo primo anno in Serie A è stato impiegato come mastino della mediana per sfruttare la sua ottima capacità di sottrarre il pallone agli avversari ed reggere il confronto nell’uno contro uno. Perfetto centrocampista di rottura, il giocatore tende a curare maggiormente la fase difensiva ed il pressing al punto che può essere impiegato benissimo anche come terzino destro. Negli ultimi due anni ha raggiunto una maturità tecnica che gli consente di essere considerato molto di più che un semplice ruba-palloni dall’ottimo destro. Intensità e dinamicità sono le parole chiave del suo calcio.
BIOGRAFIA – Una vita di corsa, proprio come in campo, quella di Allan Marques Loureiro. Nato a Rio De Janeiro nel ’91, intraprende la sua avventura calcistica nel 2007 al Madureira ma gli basterà solo un anno per passare nelle giovanili di una delle squadre più note dell’immenso paese verde-oro, il Vasco Da Gama. Insieme all’ex Inter Coutinho, nel 2009 passa in prima squadra. Inizialmente si fa riconoscere per il temperamento abbastanza energico, per dirla con un eufemismo: la prima nota che il direttore di squadra scrive accanto al suo nome non è quella di un goal, bensì di un rosso. Questione di mesi e la maturità però arriva: la sue buone performance gli valgono il biglietto per il Campionato Mondiale Under-20 con la maglia del Brasile, viaggio da cui ritornerà con il trofeo. Nel 2012 l’Udinese acquista il suo cartellino per 3 mln di euro ed l’esordio contro la Juventus sintetizza quello che sarà poi: un assist per Lazzari che va in rete fa esplodere la tifoseria friulana ed innamorare Guidolin immediatamente. L’ex tecnico dei bianconeri lo elegge titolare inamovibile e con l’arrivo di Stramaccioni la situazione non è cambiata. La carriera di Allan prosegue la sua ascesa ma potrebbe farlo in controtendenza, scendendo verso il Sud Italia per indossare la maglia azzurra. Chi ha tempo, non aspetti tempo.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)