dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Servono più di novanta minuti al Napoli per avere la meglio di un’Inter mai realmente pericolosa.
Novantaquattro minuti per la precisione, di passione e ardore, speranza e soggezione per uno 0-0 che non aveva voglia di lasciarsi andare all’amore del San Paolo.
Serviva la vittoria e vittoria è stata, per passare ancora una volta il turno e rispondere ancora presente tra chi a febbraio giocherà ancora su tre fronti.
Benitez lancia la novità Koulibaly sull’out destro, con Britos al centro della difesa. Confermata la coppia muscolare con Gargano e Lòpez in mezzo al campo e De Guzman insieme a Callejòn e Hamsik con Higuain.
Mancini risponde con l’esordio di Brozovic e Santon, con il giovane Puscas che accompagna Icardi e Shaqiri a supporto.
Il primo tempo è interamente tinto d’azzurro: il Napoli prende il controllo delle azioni e vive da solo e da protagonista.
Higuain sfiora il vantaggio due volte nei primi dieci di gioco; Hamsik, Britos e ancora Higuain provano a pungere alla mezz’ora, ma il pallone proprio non vuole saperne d’entrare.
L’unico bagliore nerazzurro arriva al quarto d’ora: Icardi dalla sinistra si accentra e lascia andare il sinistro che batte Andujar ma fortunatamente per i padroni di casa si spegne sul palo.
È un lampo, però, perché è il Napoli a dettare legge: il merito di giocare da soli e il demerito di non sbloccare il match.
All’ultimo minuto è Koulibaly – ottima la sua interpretazione del ruolo nella doppia fase attiva e passiva – a non approfittarne da solo davanti a Carrizo, prima che Massa fischi due volte.
Seconda frazione molto sottotono. Il Napoli non mantiene il livello di gioco mostrato nei primi 45′ e lascia spazio ad un’Inter che però nulla fa per alzare il ritmo.
Hernanes tira da fuori area al 60°, due minuti più tardi è il giovane Puscas ad impensierire Andujar bravo a rispondere da vicino.
Gli azzurri tornano a farsi sentire solo a dieci minuti dal termine: prima David Lòpez prova la botta da fuori, poi De Guzman lo imita ma il sinistro non è il suo piede.
Quando tutto sembra destinato a proseguire ai supplementari, la giocata del match capita sui piedi di Higuain: il Pipita supera il suo diretto avversario sull’out sinistro, entra in area e batte Carrizo con la freddezza dei grandi bomber.
Al San Paolo cala il sipario nell’ultimo dei quattro assegnati come recupero da Massa.
Ancora una volta si leva al cielo festante il nome di Higuain.
I 50mila del San Paolo lo acclamano, lui aspetta il triplice fischio e si concede alla folla. Fuorigrotta torna a sorridere con la forza del dodicesimo uomo, e il Napoli ritrova le semifinali di Coppa Italia.
La serata di festa si conclude con l’intonazione migliore, quella del gol.
Quanta fatica, ma quanta gioia.
TABELLINO
NAPOLI-INTER 1-0
Napoli (4-2-3-1): Andujar; Koulibaly, Albiol, Britos, Strinic; Gargano, David Lòpez; Callejòn (dal minuto 73 Mertens), Hamsik (dal minuto 75 Gabbiadini), De Guzman (dal minuto 85 Ghoulam); Higuain.
A disp.: Rafael, Colombo, Maggio, Henrique, Inler, Jorginho, Zapata. All.: Benitez.
Inter (4-2-3-1): Carrizo; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Santon (dal minuto 86 Dodò); Medel, Brozovic; Shaqiri, Hernanes (dal minuto 74 Guarin), Puscas; Icardi.
A disp.: Handanovic, Berni, Vidic, Donkor, Obi, Kovacic, Palacio, Podolski, Kuzmanovic, Bonazzoli. All.: Mancini.
Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 90’+3’ Higuain
Ammoniti: Shaqiri, Medel, Gargano, Santon, Ranocchia
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