Ormai chiuso il mercato Napoli invernale, il Napoli ha messo a segno i colpi di cui aveva bisogno, risultando essere una delle poche squadre ad aver portato a termine trattative spendendo “soldi veri”, con giocatori in rosa che faranno parte del progetto azzurro anche in futuro. A Strinic e Gabbiadini, che hanno già dimostrato in campo il proprio valore, si aggiungono Francis Obeng, acquisto strategico, effettuato al fine di rescindere il suo contratto quest’estate e ritrovarsi con una casella da extracomunitario a disposizione, Riccardo Conte, classe ’99 dell’Ischia Isolaverde per la Primavera, ed Emanuele Moxedano, protagonista con lo Spezia che andrà a rinfoltire le fila della formazione Allievi.
Sul fronte cessioni non tutto è stato fatto, anche se potrebbe esserci ancora tempo. Trovato l’accordo per Rosati alla Fiorentina ormai da settimane, risparmiando gli 800mila euro di stipendio dovuti al portiere. Finalmente tornato dall’infortunio Gennaro Tutino, talento della Primavera azzurra, potrà esprimere tutto il suo potenziale al Gubbio, dopo la breve esperienza al Vicenza. Girati in prestito al Sudtirol fino al termine di questa stagione sono invece Emanuele Allegra e Soma Novothny, mentre un altro giovanissimo azzurro, Salvatore De Ioro, proverà a trovare spazio alla Pro Vercelli.
Non sono andate in porto invece le trattative che avrebbero dovuto portare Uvini al Palermo e Radosevic al Rijeka. I due hanno bisogno di trovare spazio e mettere minuti nelle gambe, ma se in Italia è ormai impossibile cederli ad altre squadre, lo stesso non si può dire degli altri mercati. Il ds del Napoli ha infatti tempo fino al 16 febbraio per chiudere un accordo, ormai quasi completo, con il Rijeka, dati i tempi del calciomercato croato. Più complessa la situazione di Uvini, che ha delle pretendenti in Brasile, ma nessun contatto è stato già avviato in maniera seria. Ad ogni modo per lui ci sarebbe tempo in abbondanza, con il mercato brasiliano che si chiuderà il 16 aprile.