Al termine del match vinto contro il Chievo, Rafa Benitez ha parlato ai microfoni di Sky, commentando la vittoria che porta il suo Napoli a -4 dalla Roma:
Tre vittorie di fila
“Credo la squadra stia bene. Non era facile e potevamo chiuderla prima, rischiando poi alla fine. Siamo a tre vittorie di fila e la squadra ha fiducia. Vediamo poi dove potremo arrivare”
Cosa manca ancora per raggiungere l’intensità dello scorso anno?
“Ragionare partita dopo partita non è un limite, e credo che, come detto da Manolo, provare a vincerle tutte e vedere poi dove arriveremo sia la scelta giusta”
Mi spiega le scelte di formazione?
“Credo Allegri l’abbia detto chiaramente. Nel girone di ritorno si provano a fare meno errori e si guarda di più alla difesa. Quindi sarà difficile giocare bene come l’anno scorso. Oggi abbiamo provato a far girare di più la palla con Jorginho, ma il campo non era facile e loro hanno giocato con intensità. Noi però abbiamo fatto quello che dovevamo. Non possiamo dire però che i calciatori scelti come titolari non siano di qualità. La scelta alla fine ha pagato”
Perché lei rischia rinunciando ad Hamsik?
“Questo lo faccio, così potete dire, se vinciamo, che i giocatori sono bravi, e se perdiamo, che l’allenatore è scarso. E’ una cosa però che ho sempre fatto, anche in Spagna, puntando su tutta la rosa. Tutti devono essere pronti, e se non avessero tutti queste possibilità non arriveremmo a fine stagione”
De Guzman sbaglia un po’ troppo, ma ora pare determinante nel suo Napoli
“Sappiamo che lui capisce cosa deve fare. Ha gamba e si muove bene tra le linee. Se facesse tutto bene, e anche gol, parleremmo di un giocatore da 30 milioni. Permette a tutto l’attacco di giocare bene, ed è diverso da Hamsik per i movimenti. Arriva bene al tiro e crea difficoltà ai difensori”
Gabbiadini è partito da esterno ma si è visto molto come attaccante. Lo si potrebbe vedere anche da vice Higuain?
“Lui può giocare a sinistra, a destra, dietro la punta o come attaccante. Questo ci consente numerose opzioni, e crea difficoltà ai difensori. Credo sia sempre difficile per un avversario controllarlo. Per noi avere lui, Marek, Callejon o De Guzman sia importante, soprattutto quando, come ora, abbiamo più impegni da affrontare”