COLPI DI JENIUS – Il Napoli (ri)parte da Verona. Il futuro azzurro nei piedi di Marek e del Pipita

Soccer: Serie A; Chievo-Napoli

 

La “Fatal Verona” è un ricordo più a strisce rossonere che a forti tinte azzurre. È il Milan che rimpiange il 5-3 in casa degli scaligeri, ma negli anni anche il Napoli targato De Laurentiis ha dovuto fare i conti con la dura realtà veneta.
Al primo anno di Rafa sulla panchina azzurra fu uno scoppiettante 4-2 a proprio favore, con il primo gol azzurro in campionato di Higuain, la doppietta di Hamsik, e il certificato di un progetto che stava imboccando la strada giusta.
A distanza di più di un anno, il Napoli non pare più quello brioso della prima stagione spagnola, ma una squadra che cerca il proprio ego e la strada giusta per diventare grandi.

 

LEADER MAREK – Il periodo d’oro di Marek Hamsik con Rafa in panchina è durato poco, ma il punto più alto è stato proprio la trasferta veronese. Doppietta di straordinaria fattezza, assist e giocate per i compagni, un ruolo nuovo in campo che sembra calzare a pennello.
Tutti sappiamo com’è poi finita, con lo slovacco sempre più risucchiato in una continua involuzione.
Da un po’ di tempo si spera di vedere in lui bagliori di ripresa che vengono fuori a fasi alterne; contro il Genoa nell’ultimo turno di campionato una buona partita, di mobilità e inventiva, di fantasia al servizio della squadra.
Che il gol – fantastico – in Coppa Italia contro l’Udinese possa aver sbloccato l’universo Marek?

 

LO SCOGLIO DEL PIPITA – La trasferta di Verona contro il Chievo fu anche l’occasione per vedere all’opera il vero Gonzalo Higuain. L’argentino sbloccò il suo campionato dopo che per giorni si era parlato del suo tuffo concluso sullo scoglio.
Cerotto vistoso, così come vistose erano le doti del Pipita, trascinatore azzurro da quel giorno in poi.
Il ruolino di marcia del Pipita è addirittura migliorato rispetto alla scorsa stagione: 12 reti nelle ultime 13 partite in Serie A, dopo il letargo durato per le prime sette partite dell’anno.
Tevez resiste strenuamente con un gol di vantaggio nella classifica cannonieri, ma Higuain non ha intenzione di fermarsi.
Nel suo mirino ci sono l’Apache e la Roma. Nei suoi pensieri solo il Chievo.
Dalla coppia con il capitano slovacco passano le maggiori speranze della squadra di Rafa.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

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