David Lopez è sicuramente la sorpresa di questa prima parte di stagione. Il centrocampista spagnolo, arrivato fra insulti e critiche, è riuscito a conquistare con grande professionalità un posto da titolare nella mediana di Benitez. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha rilasciato una bella e lunga intervista, in cui racconta il periodo del Napoli e il suo approccio con città e squadra:
“La vittoria in Supercoppa ci ha dato la fiducia di cui avevamo bisogno per continuare a vincere anche in campionato. E’ difficile arrivare in una nuova squadra così importante. La gente mi ha criticato e insultato, ma ho lasciato che parlasse il campo. Sono riuscito a superare il momento grazie ai miei compagni, allo staff e a mia moglie. Napoli mi piace tantissimo. E’ molto simile a Barcellona. La gente ha un rapporto molto viscerale con il calcio e sa sempre dare il meglio di sè. Sono contento di averla scelta, non solo per il progetto calcistico. Mi piace la pizza. Il calcio italiano è molto più tattico della Liga. Il gioco in Spagna è molto più veloce e spettacolare. In Italia invece le squadra tentano sempre di non farti giocare”.
CHIEVO – Domenica pomeriggio sfida contro la bestia nera: “Il Chievo si difende molto bene e sarà difficile far gol, ma la partita sarà simile a quella giocata con il Genoa. All’andata siamo stati sfortunati e non siamo riusciti a segnare. Dobbiamo pensare solo alle nostre prestazioni, senza far caso agli arbitri”.
SECONDO POSTO – La Roma non è poi così lontana: “Sbagliamo se ci lasciamo ossessionare. Lavoriamo domenica dopo domenica e pensiamo a vincere partita dopo partita”.
BENITEZ – David Lopez spiega com’è il suo rapporto con il tecnico: “E’ stato importante trovarlo al Napoli. E’ stato lui a scegliermi, ed ha facilitato il mio ingresso in rosa. Mi ha aiutato anche solo il fatto che parlasse spagnolo. Se sto crescendo come calciatore e come persona, lo devo a lui. Si impegna tanto affinché noi giocatori non commettiamo gli stessi errori. Spero che rinnovi il contratto con la società”.
VITA DI SPOGLIATOIO – Il centrocampista spagnolo racconto il rapporto con i compagni“Siamo molto affiatati. Tutti abbiamo dimostrato che non c’è nessun titolare e tutti dobbiamo lottare al massimo per una maglia dal primo minuto”.
E’ un attaccante formidabile, ed è un leader in campo e fuori. Mi ha aiutato molto ad ambientarmi in azzurro”.