Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha spiegato ai microfoni del ‘Mattino’ i dettagli dell’accordo con De Laurentiis per la riqualificazione del San Paolo: “Il rapporto debiti fra il Napoli ed il Comune è stato chiuso. La chiara volontà del presidente di non volere un altro stadio, ma il San Paolo è stata una cosa molto importante. Si possono iniziare a fare investimenti già a giugno”.
ACCORDO AL RIBASSO? – “Non è un accordo al ribasso. Il dominus dell’investimento è la società, il sindaco deve solo garantire che lo stadio non venga svenduto. Abbiamo chiesto alla società cosa volesse fare. La proposta poteva essere quella di uno stadio nuovo, investendo 80-100 mln, oppure spenderne 20mln come la cifra quantificata da De Laurentiis. L’alternativa quale sarebbe stata? Continuare a campicchiare senza fare niente oppure rompere con De Laurentiis. Si sarebbe creata oggettivamente una frattura insopportabile. Quella del presidente non è un investimento da poco, non è una pittatina allo stadio. I progetti indicati da De Laurentiis sono significativi e importanti, avremo un San Paolo migliore. Sono soddisfatto dell’accordo, lo sarò ancor di più se i lavoro inizieranno a giugno. Unendo le forze io e De Laurentiis ce la possiamo fare”.