#NAPOLIUDINESE – La cronaca: Napoli ai quarti, ma che sofferenza! Higuain come a Doha, che gol Marek

 

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Sembrava Doha, invece era Fuorigrotta.
Il Napoli suda e soffre, ma all’ultimo rigore ha la meglio di una coraggiosissima Udinese, capace di mettere paura ai padroni di casa fino all’ultimo respiro.
Gli azzurri trovano Gabbiadini esordiente dal primo minuto, Duvàn di punta e Hamsik in campo; nelle retrovie Henrique e Britos davanti ad Andujar, seconda presenza stagionale per lui.
Strama risponde con una squadra imbottita di giovani e qualche certezza, ma Di Natale è in panchina.
Una prima frazione equilibrata, almeno all’avvio, dopo l’episodio del rigore fallito da Dries Mertens.
L’Udinese, superata la paura del penalty, spinge e si affaccia anche un paio di volte dalle parti dell’area azzurra, rischiando di essere pericolosa in due occasioni prima del quarto d’ora: all’8° è Jaadi a mancare di pochissimo l’appuntamento col gol, poi ancora il giovanissimo bianconero cerca di scavalcare Andujar dal limite ma il portiere argentino è attento e blocca.
Nel frattempo la squadra di Benitez, fallito il rigore in avvio con il belga che centra la traversa, si fa vedere in attacco con  il bel colpo di testa di Gabbiadini al 10° alzato in angolo da Scuffet.
Col passare dei minuti è il Napoli a prendere campo: al minuto 22 una bella azione combinata tra Gabbiadini e Hamsik porta Strinic al cross, deviato in angolo.
Dopo la mezz’ora è Gargano ad essere pericoloso con un sinistro a giro dal limite che si spegne sul palo meritando miglior sorte.

 

Nella ripresa sembra capace l’Udinese di poter creare maggiori grattacapi agli azzurri. E infatti, dopo dieci minuti di sterile gioco, è la squadra di Stramaccioni a passare in vantaggio cogliendo di sorpresa il Napoli; Thereau scappa sul contropiede dei suoi e davanti ad Andujar sigla il vantaggio.
La risposta del Napoli non si fa attendere, ma il pari arriva solo al 65°, quando Orsato concede il secondo rigore agli azzurri, stavolta prontamente trasformato da Jorginho. Nell’azione che porta al rigore, anche ammonizione per Widmer, la seconda che lascia in inferiorità numerica i friulani.
Nei minuti subito successivi si accende la spinta azzurra: Hamsik e Zapata non sfruttano al massimo le occasioni costruite, poi la girandola di cambi attenua l’inerzia del match.
Stramaccioni corre ai ripari, Benitez inserisce De Guzman e Callejòn a riprova delle volontà azzurre.
Non accade nulla a sconvolgere il punteggio, e dopo tre minuti di recupero si va ai supplementari.

 

Supplementari subito aperti col botto a favore dell’Udinese: gli ospiti vanno vicini al secondo gol per due volte con Kone, una volta salvato da Mesto sulla linea e l’altra da Andujar che spinge in angolo.
La manovra dei padroni di casa tarda ad arrivare, ma l’Udinese deve giocoforza arretrare il suo baricentro e alla prima folata ecco la rimonta completa: Hamsik parte dalla sinistra, fa tutto da solo e lascia partire un destro mostruoso dalla distanza che non lascia speranze a Scuffet.
È il settimo sigillo stagionale del capitano. Un sigillo che però dura soli 5′, perché al minuto 104 arriva il secondo pari della gara, stavolta dell’Udinese: il marcatore è una vecchia conoscenza azzurra, quel Kone che ha già fatto male tante volte in passato.
Nel secondo supplementare l’ingresso di Gonzalo Higuain smuove un po’ le cose per gli azzurri, ma neanche l’argentino riesce a portare sulla strada azzurra il match.
Mertens fallisce un’ottima occasione allo scadere e manda tutti ai calci di rigore.
Dagli undici metri non sbaglia nessuno, e quando Andujar arriva con la mano di richiamo sulla palla di Allan è la realizzazione di Higuain a mandare i titoli di coda sul match.

 

Il Napoli si aggiudica la posta in palio, con difficoltà ben oltre quanto si potesse immaginare.
La squadra bis varata da Rafa non convince pienamente, ma l’unica cosa da raggiungere stasera era la qualificazione.
Arrivata per una strada un po’ contorta. Ma comunque arrivata.
Dietro l’angolo c’è l’Inter, il 4 febbraio al San Paolo. Sicuri di vedere ben altra partita.

 

TABELLINO

 

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Mesto, Henrique, Britos, Strinic; Gargano (dal minuto 71 De Guzman), Jorginho; Gabbiadini (dal minuto 84 Callejòn), Hamsik, Mertens; Duvàn (dal minuto 110 Higuain).
A disposizione: Rafael, Colombo, Maggio, Koulibaly, David Lopez. All. Benitez

UDINESE (4-4-1-1): Scuffet; Widmer, Heurtaux, Danilo, Pasquale; Jaadi (dal minuto 72 Kone), Allan, Hallberg (dal minuto 76’ Dos Santos), Gabriel Silva; Bruno Fernandes; Thereau (dal minuto 75 Aguirre).
A disposizione: Karnezis, Di Natale, Bochiewcz, Alves, Faraoni, Vutov, Jankto, Piris, Pontisso. All. Stramaccioni

Arbitro: Orsato di Schio

Marcatori: 58′ Thereau (U), 65′ rig. Jorginho (N), 99′ Hamsik (N), 114′ Kone (U)

Ammoniti: Gabriel Silva, Hallberg, Thereau, Widmer, Hertaux, Jorginho, Mesto

Espulsi: al 68′ Widmer per doppia ammonizione

 

SEQUENZA RIGORI: Fernandes GOL, De Guzman GOL, Guilherme GOL, Jorginho GOL, Kone GOL, Mesto GOL, Danilo GOL, Hamsik GOL, Allan PARATO, Higuaìn GOL

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

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