Tante le polemiche ancor prima che Napoli-Juventus si svolga, il tutto a causa dell’assenza di tifosi bianconeri nell’impianto di Fuorigrotta. La società azzurra è stata accusata d’aver tutta la responsabilità per l’avvenuto, mancando un delegato azzurro alla riunione in Osservatorio.
Quest’oggi il Corriere del Mezzogiorno ha fatto chiarezza sulla vicenda, intervistano Francesco Musolino, prefetto di Napoli, il quale ha spiegato: “Il rischio era troppo alto, e l’Osservatorio del Viminale ha concordato con la nostra valutazione, ottenuta grazie alla valutazione degli organi di polizia. Napoli e Juventus è classificata a rischio quattro, cioè il massimo livello di pericolosità. La Questura ha manifestato timori sulla presenza dei tifosi ospiti, e anche le altre forze dell’ordine hanno convenuto. La decisione è stata adottata sulla scorta di un bagaglio conoscitivo che consente la valutazione complessiva del contorno, del contesto: le relazioni degli investigatori con i precedenti specifici, compresi i sassi contro il bus della Juventus. I messaggi monitorati su internet e sui social network. Ciò che si percepisce fuori regione. Ecco, sono questi gli elementi che hanno un peso sulla decisione. Polemiche dure? Meglio qualche polemica che qualche ferito. Una decisione così non si prende mai a cuor leggero, ma la prevenzione è un mestiere difficile: dopo è facile valutare, il problema è che noi dobbiamo farlo prima. E le forze dell’ordine di Napoli fino ad oggi hanno dimostrato di saper analizzare correttamente i rischi”.
