Se nasci figlio d’arte proprio mentre tuo padre è all’apice della carriera, puoi fare due cose: svolgere tutt’altra attività o rubargli i segreti del mestiere. Senza interrogativo alcuno, Giovanni Simeone ha optato per la seconda alternativa, anche perché i doni di madre natura non vanno sprecati. Il figlio di Diego ha sempre dichiarato di non voler rispondere a nessuna domanda sulla carriera del padre, perché la storia del calcio vuole farla da sé in Argentina ed in Europa, possibilmente senza nessuna etichetta stampata sulle spalle. Se gli togliessero il cognome dalla camiseta, forse gli farebbero un piacere. Portare avanti la buona tradizione di famiglia, però, lo vuole eccome: una clausola di 15 mln di euro suggerisce che ha già cominciato come si conviene.
Bio&Caratteristiche
Nato sotto il cielo di Madrid ai tempi della militanza del padre nell’Atlético, nel 2008 Simeone torna in terra madre e, mentre il Cholo porta il Millo in alto, lui si esercita nelle giovanili dello stesso River Plate per conquistare quanto prima un pass per la prima squadra. Ventisei reti in ventidue partite sembrano sufficienti (per usare un eufemismo) a raggiungere come primo obiettivo la stima del club, che gli fa apporre la prima firma importante della sua vita su un contratto che solo un’europea potrebbe sciogliere pagando la clausola di 16 mln di dollari. Nel 2013, però, le parole diventano anche e soprattutto fatti: Gallardo lo vuole nella sua squadra, quella che da due anni incanta e stupisce il Sudamerica, restituendo al River i fasti che sembrava aver perso. Il rito di iniziazione che lo ha costretto a rasare la parte superiore dei capelli sembra aver sortito l’effetto voluto, come i due goal in Libertadores al Libertad suggeriscono. Il più atipico tra i “figli di papà” al punto che di lui non ha imitato per scelta e per natura nemmeno il ruolo: centrocampista il Cholo, punta centrale il Cholito. Tuttavia è il DNA che gli ha senza dubbio trasmesso la grande personalità in campo. Veloce, preciso, ambidestro e potente. Attributi migliori per descrivere le caratteristiche del giovane argentino non è possibile trovarne. Il fisico dice 181 cm per 81 kg che lo aiutano a padroneggiare la sua parte di campo e destreggiarsi bene tra gli avversari del caso. Simeone è un attaccante che ama particolarmente produrre movimento, tanto che la sua posizione in campo non è mai statica, e dilettarsi a tirare con tutte le armi predisposte dalla natura: testa, piede destro, piede sinistro e chissà cos’altro. Suo ispiratore è Radamel Falcao, del quale si augura di ripercorrere le orme proprio a partire dal River Plate per dimostrare a chi ancora non lo avesse capito che: “Sono Giovanni, non il figlio del Cholo”.
Notizie dal futuro
Napoli, Lazio e Milan. Tre le italiane che hanno deciso di inserirsi nella corsa al talento del River Plate. La squadra argentina chiede 15 mln di euro come da clausola per cederlo, ma nessuna sembra temere la cifra: giocatori così sono pietre rare. Che l’asta abbia inizio!
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)