Intervistato da Marca Plus, Ezequiel Lavezzi ha parlato della sua situazione attuale e del suo futuro, calcistico e non solo: “Il nomignolo Pocho me lo diede mio fratello da piccolo, perché avevamo un cagnolino, ed è curioso che mi chiamino ancora così. A volte penso a mollare tutto. Si tratta di un pensiero che mi balenava in testa in passato e succede ancora. Il giorno in cui lascerò il calcio non ho intenzione di continuare a lavorare in questo mondo. Al momento però non saprei cosa fare. Di certo la cosa che più mi lega al calcio è la possibilità di vivere bene, conoscendo tante culture differenti, per poi stare con la mia famiglia, quando è possibile. L’ambiente calcistico però si basa sugli interessi, e non è per nulla come sembra da fuori. Non credo quella di Messi sia una bella vita, o comunque non fa per me. Non i piacerebbe essere sempre riconosciuto da tutti. Preferisco restare un po’ più nell’ombra. Quando giocavo con lui da piccolo ne notavo il potenziale, ma ora lo vedo come un amico e non come il migliore al mondo. Come sogni calcistici spero di vincere la Champions un giorno, o magari la prossima Copa America”.
Infortunio David Neres, la situazione continua ad essere allarmante in casa Napoli ed in tal…
Antonio Conte è pronto a cambiare aria ed a salutare il Napoli per davvero? Le…
Novità di calciomercato importante in casa partenopea. Possibile una operazione con i 'Blancos' al termine…
Non arrivano buone notizie da Castel Volturno. Sembra esserci un piccolo guaio per il centrocampista…
Il cambio modulo ha portato l'attaccante ad essere ancora una volta decisivo. Ma per lui…
Il tema arbitri continua a tenere banco in Italia. Gli interventi della tecnologia sembrano non…