COLPI DI JENIUS – NapoliCalcioLive su Radio Amore Napoli: in Europa League si può andare lontano. Si deve trattenere Benitez

Gennaro Arpaia, giornalista di NapoliCalcioLive, è intervenuto nel corso della trasmissione “I Dormiglioni”, condotta da Marco Pesacane e Antonio Riscetti dalle 7.00 alle 9.00 su Radio Amore Napoli, in vista dell’importantissimo match in programma a Doha per la Supercoppa italiana tra Juve e Napoli.

“Il Napoli si gioca tutto in un mese, così da aggiustare quanto non è andato bene in estate, seminando magari anche per il futuro. Non c’è da aspettarsi alcun botto di mercato, ma potrebbero arrivare colpi come Strinic, ovvero buoni calciatori. De Laurentiis si è soffermato sulle voci inerenti Lavezzi e Balotelli, smentendo il tutto, anche perché il Napoli dovrebbe pensare a rinforzare altre zone del campo, così da trovare la continuità tanto agognata da inizio settembre. De Laurentiis vive molto il mercato col cuore, e non soltanto come imprenditore. Lavezzi era uno dei simboli della squadra e dei napoletani, ed ecco spiegati i suoi accenni al fatto che abbia deciso lui di andar via. Lo stesso discorso fu fatto quando andò via Mazzarri. Sulla questione dei proclami scudetto fatti a Dimaro dico che a De Laurentiis va riconosciuto un merito, ovvero che con lui si è tornati a parlare di scudetto in città. Ovvio che la strada sia dura, con i punti persi e la distanza accumulata dai primi posti, ma la colpa è del Napoli, che a gennaio poteva essere in vetta, avendo affrontato entrambe le capoliste, facendo ottima figura. Il presidente deve solo capire che le sue dichiarazioni faranno sempre discutere, e dunque non può parlare da tifoso. Credo che tra le tre competizioni il Napoli possa avere più fortuna in Europa League, avendo assunto le caratteristiche di una squadra europea. Non va però tralasciato il campionato, perché occorre raggiungere il terzo posto. Il punto focale è Rafa Benitez, attualmente più lontano da Napoli. Dalle fondamenta però si costruisce il futuro, e sarebbe un peccato perderlo dopo soli due anni”.