RILEGGI IL LIVE – De Laurentiis: “Natale stupefacente, tra Natale e l’Epifania qualche sorpresa di mercato”

 

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il presidente De Laurentiis parla in diretta per salutare i tifosi prima della festività natalizie: “Sotto il punto di vista calcistico è stato un Natale stupefacente. E’ bellissimo chiudere l’anno sapendo che negli ultimi otto mesi abbiamo portato a casa Coppa Italia e Supercoppa, anche se purtroppo la prima è stata tragica. Quella resterà una notte che non possiamo dimenticare. Dedico il trofeo proprio a Ciro!”

13.05 – Abbiamo due quinquenni uno per consolidarci e l’altro per divertirci. Quando cercavo il Napoli in classifica mondiale, non lo trovavo, ora ci siamo. Eravamo inizialmente tra i primi 514 ora siamo tra i primi 30. Quindi al di là di questo fantomatico scudetto che prima o poi vinceremo, attrezzandoci anche con i tifosi con i quali metteremo a punto un sistema competitivo, allora credo che non ce ne sarà per nessuno. Il Napoli ed i napoletani sono unici con la loro forza e la loro passione, vedendo nella bandiera un riscatto che nella città ancora non c’è perché si fanno promesse da marinaio non solo per la nostra regione ma per tutta l’Italia. In questi dieci anni abbiamo fatto molto ed è comunque chiaro che è difficile competere con le grandi anche a livello di budget, quindi al di là dei facili entusiasmi o depressioni, c’è una via di mezzo. Abbiamo lavorato molto seriamente, dimostrando un impegno verso la modernizzazione del calcio e siamo stati rispettosi della legalità. Sono state imposte delle regole e le abbiamo completamente rispettate. Ora voglio vedere le squadre importanti che non hanno rispettato il fair play finanziario a cosa vanno incontro. Abbiamo chiesto a Platini di conoscere cosa succederà a chi non è rientrato nelle regole, ma ha detto che non si può. Mi auguro solo che non ci siano due pesi e due misure. Ritornando ai nostri dieci anni, credo che siano incredibili. Io non ho raccolto l’eredità di nessuno: ho ricostruito da zero, a partire dal nome. Abbiamo lavorato con serietà in una realtà non facile.

13.10 – “Dobbiamo attenderci un anno nuovo in cui farò una richiesta ai tifosi. Voglio sedermi ad una tavola rotonda con una rappresentanza di 30 persone scelte da loro per capire come possiamo insieme essere competitivi con Juve, Inter e Milan che hanno grandi fatturati. A prescindere dall’ingresso in Champions, perché anche senza questa competizione possiamo fare buone cose, dobbiamo metterci insieme nel rispetto del bilancio e trovare una strada comune”.

13.15 – “Ho una brutta abitudine: annuncio sempre per ultimo i giocatori. Io metto la firma dopo gli altri e quindi aspetto che lo facciano prima gli altri. Quando lo annuncio, tutti dicono di saperlo già. Gabbiadini? E’ un bergamasco, li conosco bene quelli della sua città. Sono persone molto forti ed hanno un senso dell’eticità incredibile. Sono imperforabili sul piano della corruzione, il che è quello che ci vuole quando si è giovani e promettenti. Tra Natale e l’Epifania ci sarà qualche altro regalo”.

13.18 – “Contro la Juventus al rientro mi piacerebbe portare la Coppa allo stadio. Voglio condividere il trofeo con i tifosi. Ho letto che avrei scelto io Doha, ma in realtà non è così. Il Qatar mi è piaciuto molto, gli arabi sono bravi quando si impegnano. Io avevo chiesto ad Agnelli di giocarla in estate, ma tra i tanti impegni anche delle Nazionali non era possibile. Lo stesso discorso valeva per dicembre, ma dovendola fare avevamo pensato di giocarla prima a Torino e poi a Napoli. Un’andata ed un ritorno ci permetteva di riempire lo stadio sia da noi che da loro, questa era la mia proposta. In Lega però c’è l’abitudine di non considerare che siamo noi stessi la Lega: mi dispiace doverlo dire perché sono persone professionali, ma c’è sempre questo genere di intoppo. Ho parlato con Brunelli, anche lui si è stancato e ci ha detto di organizzare tutto per contro nostro la prossima volta”.

13.20 – “In chiusura voglio dire ai tifosi di unirci insieme anche verso coloro che non sono fortunati, non hanno la salute o hanno difficoltà ada arrivare a fine mese. Io cerco di aiutare sempre anche durante l’anno, ma credo che rivolgere un augurio a queste persone che soffrono sia doveroso. Buon Natale a tutti”.

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