Nata nel 1988, la Supercoppa è un’aggiunta relativamente moderna del nostro calcio. L’idea, racconta la leggenda, fu partorita al di fuori dello stretto circolo calcistico, ovvero da Enzo D’Orsi, di professione giornalista, impegnato nei festeggiamenti blucerchiati per la vittoria della Coppa Italia da parte della Sampdoria. Egli propose al presidente Mantovani di organizzare un evento sportivo che richiamasse il Charity Shield di Premier League, facendo sfidare la vincente della Coppa Italia contro la vincente del campionato.
Da allora si sono disputate 26 edizioni di questa finale, e quest’oggi Napoli e Juventus si contenderanno la Coppa per la 27esima volta. Attualmente sono due le squadre a detenere il record di vittorie: Milan e Juventus. I bianconeri, fermi a quattro dal 2003, hanno fatto un balzo in questa particolare classifica grazie alle ultime due edizioni, contro il Napoli a Pechino e la Lazio a Roma. Il Napoli ha preso parte a questa manifestazione soltanto due volte nella sua storia recente. La prima fu nel 1990 e, essendo gli azzurri Campioni d’Italia, il luogo scelto per la finale fu il San Paolo, dove si presentò a sfidare Maradona e compagni la Juventus di Baggio. El Pibe de Oro non segnò neanche una rete, mentre il Divin Codino riuscì a superare Galli in un’occasione. Il risultato finale però diede nettamente ragione ai padroni di casa, che seppero imporsi per 5-1.
Il regolamento ha subito svariati cambiamenti nel corso degli anni, stabilendo nel 1991 che lo stadio dove si sarebbe dovuta disputare la finale sarebbe stato appannaggio della squadra campione d’Italia. Già nel 1993 però la Supercoppa valicò i confini italiani, disputando Milan-Torino a Washington, presso l’RFK Stadium. Dopo questa finale, in altre sei occasioni si è scelta una località straniera (compresa l’attuale finale di Doha), tentando di esportare la serie A nel mondo. Dopo una tappa a Tripoli nel 2002, si tornò negli Stati Uniti presso il celebre stadio dei Giants nel 2003, dando inizio poi a un trittico cinese, a Pechino, nel 2009, 2011 e 2012, anno in cui andò in scena proprio il Napoli di Mazzarri. Nel 2013 si è tornati in Italia, e per la precisione a Roma, ma il gran successo di sponsor e pubblico registrato quest’anno a Doha lascerà di certo aperta la porta a futuri viaggi della coppa nostrana, tentando di affascinare sempre più paesi con il nostro calcio che, nonostante le tante critiche, resta uno dei più noti al mondo.
Numericamente parlando, il Napoli di Benitez può affiancare la Roma di Garcia, che nella sua storia ha collezionato due Supercoppe. Soprattutto però ha la chance di passare in vantaggio negli scontri diretti contro la Juve. Curiosamente infatti in entrambe le occasioni in cui il Napoli è giunto a giocare la finale per questo trofeo, si è ritrovato dinanzi la Juventus. Dopo la sonora sconfitta rimediata dai bianconeri al tempo di Maradona, tutto pareva indicare una seconda vittoria partenopea anche a Pechino nel 2012. Finale che però annegò tragicamente nelle polemiche. Ecco dunque che Doha rappresenta la cosiddetta “bella“, che potrebbe portare un nuovo trofeo in bacheca, ridare vigore alla squadra e segnare una splendida tacca a nostro favore nell’eterna lotta contro la vecchia signora.
di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)
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