Rafael 6 – Una delle partite più “tranquille” da quando è a Napoli. Non è chiamato a nessun intervento di rilievo nell’arco dei 90’ limitandosi a impostare l’azione quando necessario con l’aiuto dei suoi compagni di reparto. L’unico grosso spavento è il palo colto da Lodi nella ripresa.
Maggio 6 – Buona la continuità con cui si propone sull’out di destra. In marcatura lascia poco spazio per manovrare a De Ceglie, disimpegnandosi anche in un paio di ottime diagonali difensive.
Henrique 6,5 – Ottima la personalità del centrale brasiliano che in più di un’occasione si sgancia dalla difesa palla al piede per creare superiorità numerica. Sempre puntuale e deciso nelle chiusure, non fa rimpiangere Albiol.
Britos 6 – Sulle palle alte ha vita facile contro Palladino e Cassano. Il centrale azzurro impone riesce ad arginare bene però anche le azioni in velocità con un buon senso della posizione.
Ghoulam 7 – E’ un treno che parte e taglia a metà la linea di difesa del Parma quando arriva sul fondo. Splendide le sovrapposizioni e gli scambi con Dries Mertens che mandano in confusione Santacroce, liberando lo spazio per far partire il suo sinistro sempre insidioso.
Gargano 6,5 – Doppio ruolo per il centrocampista uruguaiano: non solo corre per due come al solito, ma in assenza di Inler e Jorginho, si occupa anche del giro palla con discreta qualità.
David Lopez 6 – Lo spagnolo fa buona guardia davanti alla difesa. Pecca di reattività in impostazione, ma la dinamicità di Gargano completa egregiamente il suo passo compassato.
Callejon 6,5 – Gli manca solo il gol, ma è tra i più attivi nella fase offensiva azzurra. Nella prima frazione di gara non è raro vederlo smistare palla dalla linea di centrocampo prima di proporsi in area di rigore come suo solito. Nella ripresa cerca in tutti i modi possibili la rete ma Mirante gli dice no. Ha inoltre il merito di conquistarsi il rigore valevole per il 2-0 azzurro. (dal 77’ Jorginho s.v.).
Hamsik 5,5 – Il capitano azzurro ancora una volta non riesce a incidere. Troppi gli errori di misura negli ultimi 25 metri. Benitez lo lascia in campo fino al 90’, ma non riesce a rendersi mai pericoloso, nonostante gli spazi concessi dal Parma, soprattutto nel finale.
Mertens 7 – Insieme a Ghoulam manda completamente in tilt la difesa ducale. Serve diversi palloni interessanti a centro area e riesce a trovare il gol su rigore, riuscendo finalmente a sbloccarsi in campionato. (dal 65’ De Guzman 6 – E’ sempre dinamico sull’esterno conferendo grande velocità alla manovra).
Duvan 7 – E’ probabilmente uno degli attaccanti meno eleganti dell’intera Serie A, ma ha una visione della porta come pochi altri. I numeri parlano chiaro: 4 reti in 8 gare in campionato quest’anno, e nemmeno tutte da titolare. Il gol segnato nel primo tempo potrebbe essere il suo manifesto calcistico: sportellate con il difensore nell’area piccola e rete di rapina calciando da terra. Visti i numeri impressionanti del colombiano, al momento sembra davvero riduttivo definirlo un vice-Higuain. (dal 70’ Higuain 6,5 – Cerca il gol in tutti i modi sfoderando una fame e una voglia di fare invidiabile. Mirante gli dice no, ma il ‘Pipita’ c’è, soprattutto in vista della Supercoppa.
All. Benitez 6 – La gara di Milano pare archiviata completamente. Soprattutto dal punto di vista mentale, la squadra è apparsa sempre in totale controllo della gara, non andando mai in sofferenza contro il Parma. Se il tecnico spagnolo cervava risposte in vista della Supercoppa, la prestazione offerta da Hamsik e compagni è stata più che confortante.
di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)