Benitez in conferenza: “Domani Marek in campo, voglio il primo posto. Non c’è stata alcuna scorta per me”

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“Higuain ha detto la verità, bisogna tornare a vincere. Ma per farlo è necessario che siano i giocatori più forti ad essere trascinanti”.
Si apre così la conferenza stampa pre Slovan Bratislava di Rafa Benitez. Il tecnico azzurro a tutto tondo sulla gara di domani sera e sui prossimi impegni azzurri, calati nel momento non esaltante della squadra.

 

IL BICCHIERE MEZZO PIENO – C’è sempre per Rafa, bravo a cogliere gli aspetti positivi anche quando sembra tutto nero.
“Contro l’Empoli la squadra non m’è dispiaciuta all’inizio, e il loro gol è arrivato al nostro primo errore. Quest’anno abbiamo più equilibrio rispetto alla passata stagione, ma bisogna continuare a lavorare. Gare come quella con il Palermo sono un’eccezione”.
E anche sul più chiacchierato degli ultimi tempi Benitez riesce a cogliere un raggio di sole: “Hamsik si impegna e lavora tanto tutte le settimane. È in periodo difficile, ma io devo aiutarlo a ritrovarsi; posso aiutarlo lasciandolo in panchina o facendolo giocare.
Domani in campo ci saranno Hamsik e altri dieci”.

 

BRATISLAVA PER VINCERE – “Io lavoro ogni settimana per vincere ogni partita” – continua il tecnico spagnolo.
“La partita di domani sera è importante, mi aspetto delle risposte e voglio chiudere al primo posto del girone”.
Benitez potrebbe lanciare dal primo minuto anche Mariano Andujar, uno dei volti nuovi ancora mai visti quest’anno: “Ho sempre lasciato in campo Rafael, è un portiere giovane, ha bisogno di acquisire esperienza e sicurezza, e deve giocare. Questo non significa che non abbia fiducia in Andujar; anzi, è probabile che lo vediate tutti presto, magari proprio domani sera”.

 

PAROLE A VUOTO – La chiusura di Rafa è dedicata alle tante parole errate scritte dai giornali dopo il 2-2 della scorsa domenica.
Parole che hanno toccato Hamsik e la sua vita privata, ma anche lo stesso tecnico spagnolo: “So che avete scritto di scorta per me dopo la partita, ma chi l’ha scritto dev’essere male informato. Forse non conosce l’ambiente. Dopo ogni partita c’è un servizio d’ordine che ci accompagna, non era un caso eccezionale”.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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