Due punti persi, ma uno guadagnato.
L’Empoli di Sarri costringe il Napoli allo svantaggio per ben due volte, fino ai cinque minuti decisivi che salvano la faccia agli azzurri, tristemente vestiti di jeans.
Benitez lascia Higuain in panchina preferendogli Zapata, dopo il gol nel recupero di Genova; al centro della difesa c’è Henrique a sostituire l’assente Koulibaly.
L’undici di Sarri è una macchina giovane e quasi perfetta, che difende tosta e riparte precisa.
Il primo tempo è da horror per gli azzurri.
Passaggi errati, imprecisione, e il fantasma di Hamsik che galleggia libero in campo.
L’Empoli, schierato splendidamente, non concede nulla, e anzi al minuto 20 passa in vantaggio con un’azione perfetta e una dormita clamorosa della difesa di casa che consente il gol al giovane Verdi.
La squadra di Sarri potrebbe raddoppiare subito dopo con Tavano e ancora con Maccarone prima del fischio di metà gara.
La risposta del Napoli non c’è e non arriverà per un’ora intera.
Nessun cambio nella ripresa, ma purtroppo neanche il Napoli cambia.
Sulla falsa riga della prima frazione, il Napoli boccheggia e l’Empoli alla prima occasione va in gol per la seconda volta: punizione dalla trequarti con difesa del Napoli spiazzata e Rugani indisturbato che trafigge Rafael.
Il doppio svantaggio tramortisce Benitez, che corre subito ai ripari: dentro Higuain e De Guzman.
Con l’ingresso del Pipita il Napoli trova il primo gol: angolo dalla destra e Zapata svetta più in alto di tutti.
Poi è proprio l’olandese a siglare il pari e salvare i suoi, quando al minuto 72 raccoglie in area una palla vagante e buca Sepe.
Il pari ritrovato spinge il Napoli all’attacco, ma ogni incursione è vana.
Benitez dà spazio a Gargano rilevando Duvàn, le conclusioni di Callejòn e De Guzman, in pieno recupero, si spengono sui guantoni del portiere avversario.
Al fischio finale il San Paolo non ci sta.
La squadra vista in campo è lontana anni luce da quella che solo un mese fa ha messo sotto la Roma e vinto a Firenze.
Il Napoli del dopo-sosta è forse rimasto nelle nazionali.
Una settimana per vincere il girone di Europa League e presentarsi alla Scala del Calcio.
Con un altro vestito, però, perché quello visto stasera non era adatto neanche a una balera del dopo guerra.
TABELLINO
NAPOLI 4-2-3-1 – Rafael, Maggio, Albiol, Henrique, Ghoulam, Jorginho, David Lòpez, Mertens (dal minuto 70 De Guzman), Hamsik (dal minuto 61 Higuain), Callejòn, Duvàn (dal minuto 83 Gargano).
A disp: Colombo, Andujar, Britos, Radosevic, Luperto, Inler. All. Benitez.
EMPOLI 4-3-1-2 – Sepe, Hysaj, Tonelli, Mario Rui (dal minuto 73 Barba), Rugani, Vecino, Valdifiori, Croce (dal minuto 61 Laxalt), Verdi (dal minuto 78 Zielinski), Maccarone, Tavano.
A disp: Pugliesi, Bassi, Moro, Signorelli, Mchelidze, Pucciarelli, Bianchetti, Aguirre. All. Sarri.
Arbitro: Cervellera di Taranto
Marcatori: 20’ Verdi, 53 Rugani, 67 Duvàn, 72 De Guzman
Ammoniti: Maggio, Laxalt, Albiol, Mario Rui
Note: al minuto 73 Sarri allontanato per proteste
dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)