Dieci anni senza vincere un campionato sono tanti, forse troppi, per un allenatore considerato tra i migliori al mondo. Eppure Rafa Benitez ha sempre avuto squadre, almeno sulla carta, accreditate alla vittoria finale del trofeo. In circa 20 anni di onorata carriera il miracolo gli è riuscito solo 2 volte, entrambe col Valencia, quando approfittò della crisi in campionato di Real e Barça. Erano gli anni in cui anche il sorprendente Deportivo La Coruña riusciva a lottare per il primo posto piazzandosi davanti ai due colossi spagnoli. La possibilità di vincere il campionato non gli è mancata, in questi anni ha allenato fior di campioni nelle migliori squadre europee. In sei anni di Liverpool, ha raggiunto più finali di Champions che secondi posti in Premier essendo arrivato, in ordine cronologico, 5°, 3°, 3°, 4°, 2° e 7°. Con la grande Inter post triplete si fece esonerare a metà stagione senza troppi rimpianti da parte dei tifosi interisti. Subentrato sulla panchina del Chelsea campione d’Europa, perse la finale del Mondiale per Club, arrivò terzo in campionato e vinse all’ultimo secondo l’Europa League contro il Benfica. Il resto è storia: chiamato al Napoli per vincere lo scudetto dopo il secondo posto di Mazzarri, arriva terzo in campionato (a meno 24 dalla Juve), viene eliminato dal girone di Champions, non supera gli ottavi di Europa League e vince la Coppa Italia. In questo secondo anno viene eliminato dalla Champions contro il ‘non irresistibile’ Athletic Bilbao.
GRANDE CON LE GRANDI
Non si può negare che le squadre di Benitez giochino un calcio offensivo e talvolta divertente. “Sin prisa pero sin pausa” è il suo motto. Il Napoli ha regalato gioie e soddisfazioni a grappoli contro le migliori squadre europee. Al San Paolo si sono dovuti inchinare Borussia, Arsenal, Marsiglia, Juve e Roma. La sua squadra si è dimostrata grande contro le grandi, vincendo quasi tutte le partite contro compagini di alto calibro. Nei grandi appuntamenti i ragazzi di Benitez non falliscono quasi mai. Allora perchè ha vinto così pochi campionati rispetto alle vittorie europee? E’ un problema tattico, tecnico o di motivazioni?
PICCOLO CON LE PICCOLE
“Rafa Benitez non è un buon motivatore“. E’ una delle maggiori critiche che gli sono state mosse da quando è a Napoli. La sua squadra si è mostrata troppo spesso ‘piccola con le piccole’. Ormai è impossibile enumerare la lunga lista di ‘provinciali’ a cui sono stati letteralmente regalati decine e decine di punti in questo anno e mezzo: dovremmo dedicargli un intero libro di Napoli news. La forte determinazione che i suoi ragazzi mettono in campo nelle grandi occasioni stride con l’atteggiamento sufficiente che si vede contro le ‘medio-piccole’. Un po’ come la grande vittoria contro la Roma stride con la sconfitta col Chievo!
BENITEZ GRANDE ALLENATORE
Questo articolo è volto a fotografare la realtà, non di certo a sconsacrare la figura dell’esperto e bravissimo mister spagnolo. Benitez in carriera ha allenato grandi compagini e ha trionfato tanto (11 trofei con le prime squadre). Dagli addetti ai lavori è considerato tra i migliori allenatori al mondo. Ma per un allenatore del suo calibro, appunto, aver vinto due soli campionati in circa 20 anni di carriera ad alti livelli non è certo un vanto, soprattutto se lo si è fatto quasi 11 anni fa. De Laurentiis lo aveva chiamato proprio per raggiungere questo obiettivo, atteso dalla piazza partenopea da ormai troppi anni. Il demerito di non esserci riuscito non è soltanto suo: il calciomercato Napoli, soprattutto in questa stagione, si è dimostrato insufficiente rispetto agli obiettivi dichiarati.
di Mario D’Amiano (Twitter: @mariodamiano93)
