MATINÉE – Insigne: l’equilibrio creato da Benitez e che ora manca al Napoli

Quanto può essere fondamentale un attaccante. Se ne sta rendendo conto Rafa Benitez, che da un po’ di tempo ormai fa a meno non di Higuain e nemmeno di Callejon, ma di Lorenzo Insigne. Sì, proprio lui, il 24 azzurro che spesso è stato attaccato da tifosi e stampa per la sua poca lucidità sotto porta. Eppure da quando in campo non c’è lui il Napoli non vince più: dalla vittoria con la Fiorentina, ultima partita dello scugnizzo di Frattamaggiore prima dell’infortunio, gli azzurri hanno racimolato tre pareggi nelle ultime tre partite, Europa League compresa.

Ci ha messo del tempo Lorenzo, quasi un anno intero, ma alla fine si è trasformato in quel che voleva Rafa Benitez: un esterno a tutto campo capace di mettere anche la palla sul piede di Higuain e Callejon al momento opportuno. E sono proprio i due spagnoli a risentire maggiormente della sua assenza. I suoi colpi a rientrare scavalcando la linea difensiva avversaria, ormai già repertorio, hanno fatto la fortuna dei tagli di Callejon e dei movimenti del ‘Pipita’, messi spesso davanti al portiere liberi di battere a rete senza troppe difficoltà.

Dedizione e sacrificio

Ma Insigne non è solo qualità, grazie a Benitez è diventato uno degli esterni più bravi tatticamente dell’intero campionato. I suoi raddoppi e le diagonali in fase difensiva sono da mostrare alle scuole calcio. E’ il prototipo dell’esterno d’attacco moderno, capace di sacrificarsi per 90’ minuti e di ripartire poi in modo fulmineo verso l’area avversaria. E i tifosi del Napoli dovrebbero chiudere un occhio ogni tanto, quando dopo l’ennesima sgroppata di 80 metri il ragazzo la porta non la centra. Il suo ritorno in campo è fondamentale per quell’equilibrio di squadra che sembrava essere stato finalmente trovato da Benitez e che ora latita. Ghoulam e De Guzman, almeno fino ad ora, hanno dimostrato di non avere la qualità e l’intelligenza tattica per sopperire alla mancanza di Insigne, e nemmeno Dries Mertens sembra essere in possesso di quelle attitudini richieste da Benitez.

Il calciomercato Napoli è in fermento per trovare un suo sostituto, ma quando tornerà in campo il numero 24 bisognerebbe pensarci bene prima di fischiarlo, perchè attualmente in Italia è l’unico che riesce a fondere qualità e quantità in un binomio perfetto.  

di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)