Vederlo prendere un aereo direzione San Pietroburgo, non ce ne voglia lo Zenit!, non avrà fatto la felicità degli sportivi. Il futuro di Ezequiel Garay dopo il Benfica ce lo immaginavamo diverso, ma la sua partenza per la Russia ha più di una motivazione che ne aiuta la comprensione. Quindici milioni di euro ed uno stipendio che supera i 3 sono cifre che nel Vecchio Continente difficilmente possiamo concederci e rispetto alle quali siamo restii soprattutto se il soggetto in questione è un difensore e non un bomber di razza. Tuttavia all’argentino le estimatrici non sono mancate ed anzi continuano ad esserci, tra le quali, da almeno due anni, entra di diritto anche il Napoli.
CARATTERISTICHE – Puro difensore centrale, Garay fa della fisicità uno dei suoi principali punti di forza: 86 cm per 84 kg. Ma non è tutto qui: l’argentino ha un tocco molto preciso, che lo ha reso nel tempo specialista dei calci di rigore e del tiro dalla media distanza. Nemmeno il colpo di testa è mai dispiaciuto. Nell’uno contro uno è un ostacolo scomodo che difficilmente si lascia superare o ingannare dalla giocata avversaria. Uomo squadra dalla buona propensione a dare il via all’azione da dietro.
BIOGRAFIA – Nato a Rosario nel 1986, l’argentino intraprende la carriera calcistica nelle giovanili del Newell’s Old Boys e nel 2005, l’anno seguente, lascia il club per trasferirsi al Racing Santander. Il goal segnato nel classico contro il Rosario Central, tuttavia, lo consacra beniamino della piazza NOB. Ironia del destino vuole che con la nuova squadra segni due reti al Real Madrid, esattamente la squadra che poco dopo lo porterà tra le sue fila per 10 mln di euro. Stregato, fulminato da quella performance inaspettata. Le stagioni blancos sono solo due: una in prestito ancora al Santander e l’altra con i madridisti. La scintilla che si presupponeva però non scoppia e per 5 mln di euro si trasferisce nel 2011 al Benfica. Insieme a Luisao ha costituito la coppia difensiva fissa dei lusitani, con i quali ha conquistato il campionato e la Coppa Nazionale, nonché la finale di Europa League dello scorso anno, persa contro il Siviglia. Plusvalenza irrinunciabile per il Benfica quando vede sul piatto i 15 mln dello Zenit, ed ecco che comincia la sua avventura russa nel 2014. L’ottimo Mondiale disputato a giugno con l‘Argentina e la buona stagione che sta conducendo lo hanno riportato al centro delle indiscrezioni di mercato europee: chissà che non torni per un po’ da queste parti, magari vicino al connazionale Higuain.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)