Benitez: “Abbiamo tentato di controllarla nel primo tempo, cercando il gol nella ripresa”

Al termine della sfida contro lo Sparta Praga, conclusasi con il risultato di 0-0, che vale il passaggio del turno per gli azzurri, il tecnico Rafa Benitez ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo già qualificati con 1 giornata d’anticipo e questo è positivo come la prestazione di Rafael. De Guzman aveva dei problemi al collo perciò non era disponibile, abbiamo provato a vincerla nonostante le assenze. L’idea era controllare nel primo tempo per poi vincerla nella ripresa, non ci siamo riusciti ma è stata una prestazione buona”.

Il Napoli ha sofferto nel primo tempo

“Non era facile giocare bene su n campo pesante e irregolare come questo. Nella ripresa abbiamo giocato meglio, trovando anche delle occasioni da rete. L’obiettivo infine è stato raggiunto, qualificandoci senza subire gol e con un turno d’anticipo. La squadra ha lavorato molto”

Come giudica Albiol?

“Non era facile per la difesa. Hanno lavorato tanto. Lo Sparta in casa non ha mai perso in questa stagione, e senza Insigne e Mertens non è facile. Occorre ruotare la rosa e tutti hanno fatto bene. Ci siamo qualificati e questo è positivo” 

In Europa il Napoli da trasferta del campionato non s’è mai visto

“Tutto dipende dagli avversari e dalle gare. Oggi era una sfida di lavoro e sacrificio. Alla fine contava solo centrare la qualificazione”

Come ha visto Hamsik come esterno?

“Lui gioca meglio dietro la punta, ma ora siamo in emergenza. Ha fatto un gran lavoro nelle due frazioni di gioco, sacrificandosi nel primo tempo, mostrando invece più qualità nel secondo”

Come giudica Rafael e Koulibaly?

“Buona gara per entrambi, come l’intero gruppo difensivo. E’ positivo non aver subito gol e inoltre hanno giocato tutti ad alto livello”

Giocare su questo campo era difficile 

“Ieri abbiamo avuto dei problemi. Qui far girare la palla non è facile. Ci sono state difficoltà anche in fase di conclusione. Non è una scusa, perché la squadra ha fatto bene difensivamente, ma era difficile giocare la palla come si fa al San Paolo”