“El Nápoles se deja remontar”, leggiamo su Marca.com all’indomani del beffardo pari casalingo con il Cagliari di Zeman. Gli azzurri sprecano così una “renta” di due reti e l’occasione più unica che rara di tenere il passo del Dúo Dinámico Juventus-Roma. Altro stop inflitto da una “piccola”, dunque, o per dirla con gli amici de L’Équipe, da una “modeste équipe” (repetita iuvant) che bazzica sinistramente nella colonna destra di una classifica sempre più serrata, con una lotta per la terza piazza – l’ultima utile per un posto in Champions senza passare dal via – imprevedibile e avvincente. Anzi, “avvinpareggiante”, visti e considerati gli ultimissimi risultati di Napoli, Sampdoria, Genoa, Milan, Udinese e Internazionale. Sembrava tutto facile, e invece l’ “impressive draw” (parole e musica di quelli che… Sporting Life) racimolato dai sardi a Fuorigrotta rigetta ombre lugubri sulla tenuta psichica di una squadra che mai come questa volta pareva uscita definitivamente dalle sabbie mobili della discontinuità di risultati. Ma forse, almeno a giudicare dal blackout post 2-0, c’eravamo semplicemente remuntados la testa.
di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)