Sul fronte Napoli news oggi la squadra ha lavorato duramente a Castelvolturno per la delicata sfida contro il Cagliari di Zeman. Pesanti le assenze, con una fascia, quella mancina, in serie difficoltà. Proprio per questo il Napoli è costantemente vigile sul mercato, dove il principale obiettivo, Perisic, stando alle voci di mercato, pare essere troppo difficile da raggiungere. Tuttosport ha così rilanciato un nuovo nome, quello di Vieirinha. Ovvio che il mercato Napoli sia già caldissimo, ma buone notizie arrivano da Mertens, che di certo non ha bisogno d’essere sostituito, se non nelle prossime due sfide. Quest’oggi, attraverso il suo profilo Twitter, ha rassicurato tutti, pubblicando questo messaggio: “Buona fortuna e grazie per il sostegno, mi sento meglio ogni giorno”. Una splendida notizia per £, che al posto del belga, starebbe pensando di far giocare de Guzman, che il suo agente Parisi ha quest’oggi definito molto duttile e di certo sarà in grado di sopperire a tale assenza. Non solo esterni però nel mirino di Bigon, il quale è ancora a caccia di un centrocampista di spessore, il cui nome potrebbe essere quello di Mario Suarez dell’Atletico Madrid. Pare che la società spagnola abbia rifiutato le offerte da Napoli, ma il suo agente ha sottolineato come il suo futuro sia incerto, e che con Simeone deve lottare per un ruolo da titolare. Allontanandoci di qualche centinaio di chilometri da Napoli, giungono brutte notizie da Roma, dove Leonardo Castan dovrà sottoporsi a un intervento di neurochirurgia a causa di un cavernoma alla testa. Impossibile però non citare la vera e propria bomba di mercato lanciata da Francois Gallardo, il quale, sostenendo d’avere fonti certe, ha parlato di un progetto per la cessione del Napoli a un gruppo cinese, che starebbe vagliando l’ipotesi di portare a Napoli Simeone e Messi dalla Spagna. Un tale cambiamento radicale però non comporterebbe l’allontanamento di De Laurentiis, dal momento che il gruppo sarebbe intenzionato a prendere possesso di almeno il 51% della società azzurra, e dunque non la sua totalità.