Sfida tra due amanti del bel gioco, Zeman esalta Benitez: “Può dare tanto alla Serie A”

Soccer: Serie A; Inter-Cagliari

 

Sale l’attesa per l’importante sfida di domenica pomeriggio contro il Cagliari. Il Napoli sta risalendo in classifica e non ha intenzione di perdere ulteriori punti per strada contro le ‘medio-piccole’. Di fronte c’è la buona squadra di Zeman, artefice di un inizio di stagione poco entusiasmante, nonostante la vittoria contro l’Inter e il pareggio contro il Milan. Il boemo non ha ancora trovato la quadratura del cerchio e proverà a farlo proprio contro la sua ex squadra al San Paolo. Senza alcun timore, come ormai ci ha abituati da 20 anni a questa parte. Domenica sarà una partita senza esclusioni di colpi tra due squadre che preferiscono attaccare anziché difendere.

 

Zeman ha rilasciato alcune interviste a pochi giorni dal match. Il boemo ha analizzato il campionato degli azzurri e le ultime partite: “Il Napoli era partito male, ma è un’ottima squadra e lo sta confermando. È la formazione che ha giocato il calcio migliore nell’ultimo mese“. Poi le dichiarazioni su Hamsik: “Non ha disputato un buon campionato nella scorsa stagione. Il problema di Marek non sono i gol che fa, ma la collocazione nel ruolo giusto per lui”. Il mister, inoltre, dopo aver elogiato il collega spagnolo, gli ha mosso un rimprovero: “Spero che Rafa resti in Serie A, mi auguro che decida in questo senso. Può dare tanto al calcio italiano, anche se utilizza troppi stranieri“. 

 

Io e Benitez abbiamo qualcosa in comune sotto l’aspetto della proposizione del gioco”. Zeman conferma la predisposizione offensiva di Napoli e Cagliari, due squadre che amano il bel gioco a discapito, talvolta, della fase difensiva. In uno stadio completamente gremito per l’occasione, le squadre daranno spettacolo e proveranno a portare a casa l’intera posta in palio. Zeman torna nuovamente al San Paolo dopo la pesante sconfitta che subì pochi anni fa alla guida della Roma. I bookmakers sono già pronti a scommettere su un risultato roboante.

 

di Mario D’Amiano

 

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