Il Napoli, colpito dalla sfortuna in campionato, concede il bis anche durante la pausa per le nazionali. Quanto successo in Belgio-Galles, con il durissimo contro tra George Williams e Dries Mertens, ha di certo tolto il fiato alla famiglia biologica del giocatore e a quella adottiva (dalle tinte azzurre). Napoli in silenzio mentre il web urlava di terrore. Poche notizie e molte immagini poco rassicuranti. Dries ha perso conoscenza subito dopo l’impatto, duro, sulla tempia. Si è accasciato sull’erba, contorcendosi, prima dell’immediato intervento dei medici. Poi il sollievo. Sulla barella si vede un Mertens sveglio, seppur chiaramente dolorante. Ha le mani in fronte e di lì a poco si ritroverà in una stanza d’albergo per degli accertamenti.
La gara si conclude a il Belgio non riesce proprio a dedicargli una vittoria, seppur sfiorata ripetutamente nel finale. Twitter, attraverso la pagina ufficiale della nazionale belga, fornisce le prime notizie ufficiali. Mertens ha riscontrato una pesante commozione cerebrale. Nulla per cui esultare, ma neanche disperarsi. In ospedale ci ha passato la notte, e probabilmente ci resterà fino a domani. La regola non scritta nel calcio è che “con la testa non si scherza”, e così, come gli arbitri sono tenuti a interrompere subito il gioco, i medici dovranno essere scrupolosi ed evitare di escludere ogni pista.
E’ ancora presto per parlare di un possibile ritorno in campo. Nessuno sa ancora come reagirà il fisico di Dries, che nella notte ha avuto prova dell’immenso affetto dei suoi fan, ringraziandoli con un gesto non dovuto, ma voluto, ovvero uno scatto in camera d’ospedale, a rassicurare i tanti in ansia. Sto bene, ma grazie per l’effetto. Ecco il senso della foto, che di certo stempera gli animi e consente a qualcuno addirittura di pensare all’appuntamento col Cagliari. Conseguenze fisiche per Mertens non dovrebbero essercene, come conferma anche Sky, ma difficilmente lo si vedrà in campo al San Paolo contro i ragazzi di Zeman, mentre c’è speranza di ritrovarlo per l’appuntamento di Genova contro la Sampdoria. Troppo presto e rischioso, e con l’assenza di Maggio e quella già nota di Insigne, Benitez si ritrova di colpo in emergenza, ma per fortuna si tratta soltanto di un’emergenza di modulo.
