Callejon: “La Nazionale un sogno che si realizza. Benitez resta a Napoli. Il mio futuro è in azzurro!”

callejòn

 

Sono settimane indimenticabili per Josè Callejon. La convocazione in Nazionale è stata la ciliegina sulla torta: due anni in maglia azzurra, due anni di soddisfazioni. Gol, assist e tanta, ma tanta quantità. L’ex Real, attualmente in ritiro con la Spagna, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di goal.com per celebrare il suo fantastico momento: “Si è parlato tanto di questa possibile convocazione da quando sono arrivato al Napoli, e finalmente è arrivata. E’ un sogno che si realizza! Ogni calciatore vuole giocare con la sua Nazionale e e io sono molto felice di avere quest’opportunità. Ci sono diversi calciatori che giocano fuori dalla Spagna e stanno facendo bene col proprio club. E’ vero che in precedenza il CT non guardava tanto a chi giocava all’estero, ora invece sta notando che anche fra questi c’è chi è al livello di poter giocare in Nazionale e ci sta convocando. Sono qui per fare del mio meglio e aiutare la squadra in queste due partite. E se giocherò, anche solo per qualche minuto, oppure no sarò comunque felice perché per me è già un sogno essere qui”.

 

 

CAPOCANNONIERE – Con otto gol, insieme a Tevez, è in testa alla classifica marcatori del nostro campionato: “Si ed è qualcosa di fantastico. Voglio godermi il momento, provare a rimanere fra i migliori goleador e aiutare la mia squadra a fare sempre meglio. Non essere un vero attaccante credo rendi le cose più complicate. I miei rivali in quella classifica hanno maggiori opportunità di segnare, anche tramite i calci di rigore… però io sono lì. Le cose stanno andando bene per me, perché non continuare a pensare di poter segnare ancora tanti goal?”.

 

 

BENITEZ – Il contratto del tecnico è in scadenza. Non mancano le voci su un suo possibile addio a fine stagione. Ma non secondo Callejon: “Assolutamente no. Lui è felice al Napoli e vuole raggiungere dei successi qui, è focalizzato su questo. E’ stata una delusione l’uscita dalla Champions League, è vero, ma non credo che quell’insuccesso sia da attribuire solo all’allenatore. E’ stato lui mi che mi ha portato a rendere al massimo. Mi ha dato la fiducia di cui avevo bisogno per dare il meglio e divertirmi allo stesso tempo. Mi ha anche insegnato tanto a livello tattico”.

 

 

OBIETTIVI – Dopo un inizio di stagione poco esaltante, il Napoli è tornato a macinare punti su punti, in campionato e in Europa League. Ecco, secondo Calleti, quali sono gli obiettivi da raggiungere: “Vogliamo arrivare al top e ci siamo vicini. Il primo obiettivo comunque è superare la fase a gironi di Europa League, poi ci sarà la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Dobbiamo ragionare passo dopo passo e fare sempre del nostro meglio“.

 

 

INSIGNE – Obiettivi importanti, dunque, che gli azzurri dovranno conquistare senza l’apporto tecnico del folletto napoletano: “Nell’ultimo periodo era in grandissima forma. Ora però lui deve solo pensare a tornare il più rapidamente possibile e ancora più forte“.

 

 

REAL MADRID CAMPIONE D’EUROPA – Il Real è diventato campione d’Europa proprio nella stagione in cui Callejon ha lasciato la camiseta blanca: “L’ho pensato moltissime volte. A Madrid ho trascorso due anni molto belli in cui siamo andati vicini alla vittoria della Champions, fermandoci sempre in semifinale. Alla fine però sono stato anche molto felice per i miei ex compagni, se lo sono meritato anche se nella finale contro l’Atletico hanno avuto pure un pizzico di fortuna“.

 

 

ATLETICO E FUTURO – In estate l’Atletico Madrid ha provato a strapparlo al Napoli con un’allettante offerta. Ma Callejon non si sbilancia: “So poco di questo. C’era un gran parlare da parte dei media ma personalmente non so niente. Io ero tranquillo e felice a Napoli. Ho parlato con il mio agente e mi ha detto che era tutto tranquillo. Io non so cosa ci fosse di vero ma comunque non ho mai pensato di andare via da Napoli. Il mio futuro è qui. Mi sto godendo il calcio che mi piace. Penso che sia stato un passo importante venire qui e giocare come sto giocando. Non vedo l’ora di segnare tanti goal e fare vedere a tutti i frutti dei miei sacrifici. Vorrei che chi viene allo stadio torni a casa soddisfatto perché la squadra ha fatto bene e i giocatori hanno dato tutto sul campo”.

 

 

Gestione cookie