DIFESA – L’urgenza è sicuramente il terzino, specie dopo le ultime Napoli news su Zuniga che aprono una grossa falla sulla destra, a meno che – con tutto il rispetto – non vogliamo pensare di puntare ai massimi traguardi con Maggio. Widmer (’94) e Van Rhijn (’91) sono soluzioni futuribili e proponibili per il prossimo anno, ora però bisogna pensare all’immediato. Il nome che si fa da quando è arrivato Benìtez è sempre lo stesso, quello di Alvaro Arbeloa (’83). Ormai a Madrid Arbeloa è un separato in casa, l’ipotesi di vederlo in azzurro fin da gennaio non è per niente remota. Più difficile Darmian (’89), se non altro perché il Torino ha già i suoi problemi e non si priverebbe mai del suo miglior giocatore in mezzo al campionato. Occorrerebbe anche un centrale di livello, in quel caso occhio di nuovo ad Agger (’84), che dopo un mese si è reso conto di essere ancora un po’ troppo giovane per svernare già in Danimarca e potrebbe ritornare al Liverpool (o altrove?) per quattro soldi. Mica male.
ATTACCO – E torniamo alle dolenti note. L’esterno serve, eccome se serve, anzi in realtà ne servirebbero un paio. Probabilmente ci si accontenterà di uno solo che sappia fare entrambe le fasce o ci si arrangerà con Mertens versione jolly joker. Suggestive ma poco praticabili le piste Cerci (’87) e Lamela (’92), più praticabile ma meno suggestiva l’idea Giaccherini (’85). Attenzione massima agli svincolandi, che sono molti e molto golosi. Su tutti Giovinco (’87), che però la Juve difficilmente regalerebbe ad una diretta concorrente. Molto più plausibile Andre Ayew (’89), il più semplice di tutti per tanti motivi. Occhio anche a Suso (’93): col Milan non è ancora fatta e col Liverpool si è in alto mare, il Napoli potrebbe anche inserirsi. Gli altri nomi, Perisic (’89) ma soprattutto M’Poku (’92), sarebbero più vice-Callejòn: potrebbero arrivare solo come benzina ulteriore. Infine, la punta centrale. L’intenzione di puntare ancora su Zapata c’è, anche se probabilmente mandarlo in prestito ad esplodere non sarebbe una cattiva idea. Sul mercato a gennaio ci sarà un’occasione con i fiocchi, cioè un Pazzini (’84) separato in casa al Milan: sarebbe così folle provare ad approfittarne?
Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – ShareSoccer @papalepapale)