IL PUNTO – Terzino, centrali e post-Insigne: tutti gli uomini del presidente per gennaio

insigne

 

 

Lo so, state ancora elaborando il lutto per l’infortunio di Insigne e quindi ogni valutazione su che ne sarà di noi è assolutamente fuori luogo, un po’ come andare da una fresca vedova e mostrarle il campionario di mariti che può avere adesso. Purtroppo però la vita deve andare avanti e bisogna rendersi conto che Lorenzo mancherà fino al prossimo anno e che Mertens è prontissimo per una maglia da titolare ma non è inesauribile, idem Callejòn, quindi qualcuno nel mercato Napoli di gennaio andrà pur preso. Facciamo così, lanciamoci in un excursus generale su tutte le ipotesi che ci aspettano da qui a due mesi, fra novità (poche) e ritorni di fiamma (molti). Così indoriamo la pillola e non pensiamo neanche troppo a Lorenzino, una ferita ancora apertissima per tutti noi. Rimettiti presto, campione!

 

DIFESA – L’urgenza è sicuramente il terzino, specie dopo le ultime Napoli news su Zuniga che aprono una grossa falla sulla destra, a meno che – con tutto il rispetto – non vogliamo pensare di puntare ai massimi traguardi con Maggio. Widmer (’94) e Van Rhijn (’91) sono soluzioni futuribili e proponibili per il prossimo anno, ora però bisogna pensare all’immediato. Il nome che si fa da quando è arrivato Benìtez è sempre lo stesso, quello di Alvaro Arbeloa (’83). Ormai a Madrid Arbeloa è un separato in casa, l’ipotesi di vederlo in azzurro fin da gennaio non è per niente remota. Più difficile Darmian (’89), se non altro perché il Torino ha già i suoi problemi e non si priverebbe mai del suo miglior giocatore in mezzo al campionato. Occorrerebbe anche un centrale di livello, in quel caso occhio di nuovo ad Agger (’84), che dopo un mese si è reso conto di essere ancora un po’ troppo giovane per svernare già in Danimarca e potrebbe ritornare al Liverpool (o altrove?) per quattro soldi. Mica male.

 

CENTROCAMPO – E’ paradossale: il reparto che sembrava aver più bisogno di investimenti è attualmente quello che sta dando maggiori garanzie a don Rafa. Che sicuramente di fronte ad una bella occasione non direbbe certo di no. Difficile quindi, ma non impossibile che possa arrivare uno dei nomi seguiti in estate che poi per un motivo o per l’altro non sono più arrivati. L’identikit ideale corrisponde al nome di Lucas Leiva (’87), anch’egli separato in casa al Liverpool, che può arrivare a cifre molto inferiori rispetto a quelle prospettate al Napoli quest’estate. In quel caso si può fare, del resto l’unico vero motivo per cui è saltata ad agosto è che il Liverpool chiedeva cifre fuori mercato. Più complesso Gonalons (’89), che sembra averci ripensato ma dopo i vari rifiuti ha perso un po’ di attendibilità. Fellaini (’87) invece scordatevelo: per Van Gaal è un elemento utile e di recente ha segnato anche un gran gol. Un sogno di una notte di mezza estate e poco più.

 

ATTACCO – E torniamo alle dolenti note. L’esterno serve, eccome se serve, anzi in realtà ne servirebbero un paio. Probabilmente ci si accontenterà di uno solo che sappia fare entrambe le fasce o ci si arrangerà con Mertens versione jolly joker. Suggestive ma poco praticabili le piste Cerci (’87) e Lamela (’92), più praticabile ma meno suggestiva l’idea Giaccherini (’85). Attenzione massima agli svincolandi, che sono molti e molto golosi. Su tutti Giovinco (’87), che però la Juve difficilmente regalerebbe ad una diretta concorrente. Molto più plausibile Andre Ayew (’89), il più semplice di tutti per tanti motivi. Occhio anche a Suso (’93): col Milan non è ancora fatta e col Liverpool si è in alto mare, il Napoli potrebbe anche inserirsi. Gli altri nomi, Perisic (’89) ma soprattutto M’Poku (’92), sarebbero più vice-Callejòn: potrebbero arrivare solo come benzina ulteriore. Infine, la punta centrale. L’intenzione di puntare ancora su Zapata c’è, anche se probabilmente mandarlo in prestito ad esplodere non sarebbe una cattiva idea. Sul mercato a gennaio ci sarà un’occasione con i fiocchi, cioè un Pazzini (’84) separato in casa al Milan: sarebbe così folle provare ad approfittarne?

 

Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – ShareSoccer @papalepapale)

 

 

 

 

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