NCLIVE REWIND – Dalle parole di Insigne alle voci di mercato: il riassunto della giornata azzurra

insigne

 

 

 

Dopo i tanti messaggi di pronta guarigione ricevuti, oggi Lorenzo Insigne ha voluto ringraziare personalmente i tifosi: “Questi che sto trascorrendo sono i giorni più difficili e duri della mia carriera. Però questo infortunio mi ha anche dato l’opportunità di comprendere e sentire a pieno il calore di tutte le persone che mi hanno manifestato affetto e dei tifosi napoletani. Ho ricevuto tantissimi messaggi emozionanti e bellissimi attestati di stima che mi daranno ancora maggiore coraggio e determinazione per tornare in campo più forte di prima. Sono orgoglioso di essere  napoletano e cercherò di ripagare l’amore dei tifosi dando tutto me stesso per ritornare ad essere protagonista con la mia maglia del cuore. E nel frattempo, sarò vicino al gruppo con tutta l’anima per tifare ed urlare come ho sempre fatto sin da quando ero piccolo: “Forza Napoli”!.

 

In attesa del recupero di Lorenzo Insigne però, sembra già essere iniziato il calciomercato Napoli. Sono tante le voci riguardanti il possibile sostituto del 24 azzurro, da Depay del PSV che comporterebbe un grosso esborso economico (circa 15 milioni di euro), fino ad arrivare a Giaccherini. L’agente dell’ex Juve, ora in forza al Sunderlan, ha negato ogni tipo di contratto per il momento, ma anche ammesso che un’eventuale proposta da parte del club azzurro lusingherebbe non poco il calciatore. Dando un’occhiata al possibile mercato in uscita, faranno senz’altro piacere ai tifosi azzurri le parole di Callejon, che ha allontanato possibili trattative con Atletico Madrid e Barcellona, visti i suoi trascorsi con i ‘blancos’ di Madrid.

 

Tanti gli elogi per Benitez in questi giorni, ma dalla Germania fanno rumore le dichiarazioni dell’ex Napoli Behrami, che ha parlato così ai microfoni di ‘Bluewin’:Con Benitez non potevo restare più a Napoli. La scorsa stagione ho giocato molto tempo con il piede infortunato e  mi mantenevano le infiltrazioni. Benitez lo sapeva ma mi schierò comunque contro l’Udinese visto che Jorginho aveva ancora bisogno di adattarsi al gioco con Inler. Presi due botte e non sentivo più i piedi, ma non mi tiro indietro: tre settimane dopo ero in campo per gli ultimi minuti della fiale di Coppa Italia, poi ho detto basta. Il tecnico ha dubitato della mia professionalità ripetendo che pensavo solo al Mondiale”. Un giudizio che certo stona, soprattutto se detto da quello che è stato uno dei pilastri del Napoli di Mazzarri e per un certo periodo anche del Napoli di Rafa Benitez.

 

 

 

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