Fiorentina-Napoli è alle porte, e sarà una gara cruciale per la stagione di entrambe le formazioni.
Gli azzurri per continuare la striscia positiva e tornare a volare ancora dopo la gara con la Roma, i viola, padroni di casa, non potranno sfigurare e dovranno rimettersi in carreggiata dopo l’ultima sconfitta subita in campionato.
Per analizzare al meglio i temi del match di domani, NapoliCalcioLive ha raggiunto telefonicamente Eraldo Pecci, ex storico giocatore della Fiorentina con un passato anche nel Napoli, nella stagione 1985-1986.
A Firenze per divertire e vincere, questo il diktat di Benitez per la gara di domani, ma come vede lei questo Fiorentina-Napoli?
“Sarà una gara bella, spumeggiante, tra due squadre che giocano a calcio sempre perché hanno i giocatori adatti per farlo.
Il Napoli l’ho visto in crescita nell’ultimo mese, è tornato a fare le cose che sa fare, a camminare sul sentiero tracciato lo scorso anno con Benitez; vogliono diventare grandi e devono continuare a fare quello che hanno fatto nelle ultime partite.
La Fiorentina è in un momento un po’ più complicato: sfortuna e infortuni ne hanno femrato la marcia, ma Montella saprà reagire alle difficoltà.
Sarà una partita importante: il Napoli per diventare finalmente grande nella testa più che nelle gambe, la Fiorentina per rilanciarsi in classifica in zona europea”.
Da anni Fiorentina e Napoli provano a diventare definitivamente grandi, per essere al passo con le prime della classe.
Cosa manca per il definitivo salto di qualità?
“Per diventare forti come la Juve servono anni e anni di esperienza e di lotta per il primato, non è di certo una cosa che si acquista sul mercato, ma si forma col tempo.
Per diventare forti come la Roma, invece, credo che serva una buona gestione, un mercato equilibrato, una progettazione seria.
Io credo che Napoli e Roma siano sullo stesso piano, ad entrambe manca quella continuità decisiva per essere al passo della Juve; se trovassero continuità, considerando le difficoltà delle milanesi e il doppio impegno duro per la Juve, potrebbero seriamente impensierire i bianconeri”.
Viola ed azzurri volano in Europa. Dove potranno arrivare in Europa League le due squadre?
“Non ho una buona opinione dell’Europa League. Nel senso che penso che fino a dicembre sia una competizione troppo povera di contenuti.
E non so quanto i risultati che stiano arrivando ora vadano commentati, quindi spero solo che le italiane vadano avanti fino a dopo Natale.
Quando poi arriveranno dalla Champions squadre un po’ più esperte o blasonate, potremmo fare attente valutazioni e capire chi siamo in Europa e dove possiamo arrivare”.
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A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)