Il mercato Napoli non ha mancato di collezionare aspre critiche, sia da parte della stampa che da parte dei tifosi. Nessun nome eclatante e di certo nessuno di quelli annunciati per poter lottare per lo scudetto. “Gli annunci di Dimaro di De Laurentiis ci hanno illuso”, è questo il pensiero che prevalentemente serpeggia tra i supporter azzurri, e probabilmente è la principale causa del processo di desertificazione degli spalti del San Paolo.
Il mercato però è stato approvato da Benitez, che dunque deve avere delle colpe, in parte o magari totali per l’arrivo a Napoli di giocatori non all’altezza come Koulibaly, David Lopez, de Guzman e Michu. Anche chi gli dava del “vecchio” rimpiange Mascherano, che di certo avrebbe fatto fare un bel salto di qualità al centrocampo azzurro, ma non può essere motivo della protesta di massa attuata contro squadra, tecnico e presidente.
La critica è consentita a tutti, ma questa città si è sempre vantata della propria passione, eppure, già al secondo anno, il progetto Benitez pare aver fatto disamorare tutti o quasi. I media chiedono le dimissioni, accusando Rafa di star rubando lo stipendio, e di non avere rispetto per nessuno evitando di andar via di propria volontà.
Tutto questo ha portato a offese via web a David Lopez, critiche impietose a chiunque scendesse in campo, da Higuain a Koulibaly. Il Pipita poi ha osato non segnare fin dalla prima giornata di campionato, e dunque era ragionevolmente scosso dall’uscita dalla Champions e desideroso di cambiare aria. Callejon aveva avuto un’annata fortunata lo scorso anno, mentre Rafael non era mai stato all’altezza, e nessuno mai avrebbe potuto parare tanto bene quanto Reina tra quei pali.
Un tempo il tifo azzurro pronunciava con orgoglio una frase: “Al di là del risultato”, eppure già alla seconda giornata sono partiti processi dagli esiti impietosi. Questa squadra ha dovuto e saputo far gruppo senza l’aiuto di nessuno, o quasi, rialzandosi dopo un inizio non facile e iniziando a macinare gioco, facendo da sola girare la fortuna a proprio favore. Il gioco non è mai mancato, se non in rare occasioni, ma sostenere un’aria tanto tesa non è cosa facile per tutti.
Con la vetta conquistata del girone d’Europa League e una rincorsa alla vetta decisa a non fermarsi, i venti di tempesta paiono essere placati (in attesa del prossimo pareggio), e qualcuno ha addirittura osato pronunciare la parola scudetto. Rafael intanto ha gettato alle spalle il timore di infortunarsi nuovamente in uscita, avviandosi verso il proprio stato di forma e mentale precedente. Koulibaly è già uomo mercato, mentre i criticatissimi Lopez e Gargano hanno dimostrato di poter essere ottimi titolari. De Guzman, raggiunto il 100% del proprio stato fisico, è riuscito a dimostrare il proprio valore, e ora si attende il vero Michu, che purtroppo dovrà sopportare ancora per un po’ le frecciate che gli piovono addosso da ogni parte.
Il Napoli però non porta rancore, e ha tanto bisogno dei propri tifosi da “perdonarli” istantaneamente, al solo vederli entrare in massa al San Paolo, in attesa che molti media e improvvisati opinionisti si rendano conto di chi siede sulla panchina del Napoli.
di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)