Ruben Baraja: “Benitez sinonimo di successo. Non dimenticherò mai i suoi consigli”

 

Ruben Baraja, nei pressi del Mestalla, è leggenda. Dieci anni con la maglia del Valencia; due campionati, una coppa di Spagna e, ciliegina sulla torta, una coppa UEFA. Centrocampista straordinario, sempre lì, lì nel mezzo. A recuperare palloni su palloni e a gestirli sempre nel miglior modo possibile. E’ cresciuto nelle giovanili del Valladolid, acquistato dall’Atletico Madrid nel ’96 prima di passare alla squadra con cui ha vinto tutto quello che c’era da vincere.

 

 

Il suo Valencia era una squadra fantastica, piena zeppa di campioni di altissimo livello come Rufete, Albelda e Aimar. E alla guida di questi ragazzi c’era l’attuale tecnico azzurro: Rafael Benitez“Era sinonimo di successo, con lui in panchina era tutto più facile, anche fare gol…”. Ne parla così, Baraja, in una lunga intervista rilasciata ad AreaNapoli. L’ex calciatore, aspirante allenatore, ammette di tenere bene a mente i consigli del suo maestro, con cui ha condiviso anche l’esperienza al Valladolid: “I consigli di Rafa me li porto dietro e non li dimentico. I suoi insegnamenti mi hanno arricchito molto e mi aiuteranno a diventare un bravo allenatore. Nei primi anni era più inflessibile, molto fermo su alcuni concetti. Con il passare del tempo ha imparato a modellare le sue squadre, fino a diventare l’allenatore che è oggi: si adatta come pochi altri al mondo ed è in grafo di gestire qualsiasi tipo di situazione”.

 

 

Parole di elogio, dunque, quelle di Ruben Baraja per il tecnico del Napoli. Vincere così tanto, soprattutto in un campionato a senso unico come quello spagnolo, non è semplice. Imprese così possono permettersele solo i migliori: “Ha diverse qualità, ma la principale è la perseveranza. Per descriverlo dal punto di vista professionale mi viene in mente la costanza, la determinazione, la voglia di non mollare mai. Un lavoratore attento anche al minimo dettaglio. Il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare l’allenamento”.

 

 

Raul Albiol, al Valencia dal 2005 al 2009, è stato suo compagno di squadra e, a volte, anche di reparto: “Lui aveva attitudini più difensive, io ero più centrocampista. Ci integravamo bene. In quel ruolo ha dimostrato tutto il suo valore: è un calciatore di livello internazionale, ha giocato sempre in grandi club”. Le ultime Napoli news danno per certa la presenza di Callejon nelle prossime convocazioni di Del Bosque per gli impegni internazionali delle furie rosse. Ecco il pensiero di Baraja: “Viaggia a ritmi elevatissimi, merita assolutamente una possibilità con la Spagna. E’ il capocannoniere e anche l’anno scorso le sue giocate sono valse tanti punti importanti al Napoli”.

 

 

 

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