“Una vita da mediano, con dei compiti precisi, a coprire certe zone a giocare generosi”. Cantava così qualche anno fa Luciano Ligabue l’inno di ogni ragazzo che con indosso gli scarpini abbia macinato chilometri tra la propria difesa e il cerchio di centrocampo. E a Napoli uno così, un medianaccio vecchia scuola c’è: David Lopez. Lo spagnolo, arrivato negli ultimi giorni del calciomercato Napoli tra i mugugni e gli insulti “tecnologici” (tramite Twitter) dei tifosi azzurri, è riuscito a ritagliarsi uno spazio non importante, ma addirittura fondamentale nello scacchiere di Benitez.
Il mediano: la figura calcisticamente più sottovalutata dall’alba dei tempi. Chi di noi da piccolo sceglieva spontaneamente di fare “da filtro” tra difesa e attacco? Tutti alla ricerca del gol o anche della parata, perchè se è vero che pochissimi volevano giocare in porta, nessuno davvero voleva star lì in mezzo al campo a toccare pochi palloni e a tirar calci. Eppure, tranne rarissime eccezioni, che la memoria ricordi nessuna squadra vincente nella storia del calcio ha alzato un trofeo senza almeno un mediano in formazione. Anche il Barcellona dei sogni di Pep Guardiola a centrocampo schierava Busquets, uno che randellava prima, passava poi.
Ma sono tanti gli esempi, da Gattuso a Emerson, tutta gente a mala pena sopportata dalle copertine dei giornali e invece amata dai tifosi. David Lopez non arriverà forse mai ai livelli dei signori sopra citati, ma è sicuramente al momento uno dei pilastri del Napoli a trazione anteriore di Rafa Benitez. Se dall’ex Espanyol ci si aspetta il lancio di cinquanta metri preciso allora è meglio cambiare canale o stracciare il biglietto, ma se lo si guarda nell’economia del gioco risulta maestoso: ottima presenza fisica, passaggi (corti è vero) precisi e veloci, numero impressionante di palloni recuperati. E di certezze nel calcio ce ne sono davvero poche, ma c’è un dato di fatto che non ammette repliche: se il Napoli di Benitez vincerà, il successo ancora prima che dai gol di Higuain e Callejon, passerà per i piedi duri come il marmo di David Lopez…il calciatore azzurro più sottovalutato e invece più importante.
di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)
