Romanisti senza pietà: cori razzisti contro i napoletani durante Roma-Cesena. Fatti di maggio già dimenticati

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Nuova vergogna assoluta a Roma. Durante il match vinto contro il Cesena all’Olimpico, si sono levati i soliti cori razzisti verso i napoletani. I ‘tifosi’ giallorossi non hanno fatto alcun passo indietro dopo i gravissimi fatti recenti: la morte di Ciro Esposito e i successivi striscioni in favore del suo uccisore erano solo l’inizio a quanto pare. Nel secondo tempo di Roma-Cesena, infatti, per circa 15 minuti, si sono uditi chiaramente cori del tipo “Oh Vesuvio, lavali col fuoco”, “odio Napoli”, “noi non siamo napoletani” e tanti altri.

A nulla sono serviti gli accorati appelli della povera Antonella Leardi, che ormai da mesi è in giro per l’Italia a portare un gesto di pace e perdono verso gli assassini di suo figlio. La pace tra Napoli e Roma non è avvenuta. Adesso, con la nuova linea dettata da Tavecchio, è anche inutile sperare in giusta pena del giudice sportivo.

 

 

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