Ha dell’incredibile quanto accaduto durante Atletico Cavallino-Cutrufiano, incontro del campionato di Seconda Categoria leccese. Sul punteggio di 2-1 in favore dei padroni di casa, il non ancora maggiorenne direttore di gara, ha decretato un calcio di rigore in favore degli ospiti, scatenando le ire dei dirigenti locali. Il fischietto è stato circondato, spintonato, finendo per diventare bersaglio della violentissima raffica di calci e pugni rivoltagli dai facinorosi locali. Tra di essi anche l’esagitato presidente Rosario Fina, che non ha esitato a dichiarare: “Due schiaffi sono stati pochi… e poi erano leggeri. Ne avrebbe meritati di più. Se l’arbitro fosse capitato nelle mie mani l’avrei ammazzato”. Frasi shock che hanno portato il presidente a lasciare l’incarico. Intanto l’arbitro è tornato a casa dopo esser stato medicato e curato all’ospedale “Fazzi” di Lecce.