Pierpaolo Marino: “Non bisogna fare proclami ad inizio stagione. Hamsik è un calciatore completo”

Pierpaolo Marino, direttore generale dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live per parlare del match contro il Napoli di domani sera: “In una squadra di medio livello come la nostra possono accadere periodi in cui accumuli qualche sconfitta in più, anche per via di alcuni infortuni. Gomez è in infermeria, ma non voglio creare degli alibi. L’Atalanta potrebbe anche essere soddisfatta di avere 7 punti, ma non lo siamo. Vogliamo invertire il trend, dando continuità ad una striscia consecutiva che speriamo possa partire il più presto possibile. Denis? Mi dispiace per il Napoli, ma mi auguro che l’argentino possa tornare subito al gol”.

NAPOLI – Marino parla così della sua avventura da dirigente del Napoli: “Quando c’ero io non potevamo puntare ai campioni. Eravamo reduci da tre campionati in cui il Napoli era stato rifondato. Ci presentavamo in A non potendo essere la piazza appetibile per i top-player. In un processo di crescita abbiamo seminato, iscrivendoci alla massima serie con la squadra più giovane del campionato. Dieci undicesimi di quel gruppo portò il Napoli alle soglie dei preliminari di Champions League. Oggi su quell’impianto il Napoli deve innestare dei top-player. Cavani fu un acquisto intelligentissimo ma anche un grande investimento”.

SCUDETTO –  Ecco cosa ne pensa il direttore generale dell’Atalanta sui proclami di inizio stagione: “I dirigenti non devono sovraccaricare né l’ambiente, né la squadra, né il tecnico sugli obiettivi stagionali. Quando c’è incertezza un dirigente dice qualcosa della quale poi si pente, e magari neppure ci crede. Lo si fa per ricompattare un ambiente, ma io consiglio sempre di non fare dichiarazione che creino stress. In Italia nemmeno la Juventus, pur pensandolo, dice di poter vincere lo scudetto. Callejon? Sta facendo cose strabilianti, ha una precisione sotto porta incredibile. Una vera sorpresa positiva. Ho sempre definito Hamsik il calcio illustrato, è un giocatore completo sotto tutti i punti di vista. Potrebbe giocare in qualsiasi zona del campo. Sta venendo fuori alla grande dal primo vero periodo difficile della sua carriera”