CRUDELIA DEGOL – A cresta alta

“A cresta alta, ma con i piedi ben piantati a terra.Frenare gli entusiasmi è una reazione legittima o disfattista?”. 

Ventinove secondi e il silenzio cala su un San Paolo semideserto. Ma il gioco del mutismo dura poco: dalle Curve il sostegno e la spinta arrivano nelle gambe di chi, in campo, si è appena fatto beffare in un’azione paradossale che regala ad Hallfredsson il goal della vita e “benedetto sia costui”, come scrive la mia socia di gradinata: benedetto per aver acceso la reazione giusta e lo stimolo per rimettere insieme i pezzi del puzzle!

Si ricompone e ragiona, questo Napoli, ma è lento, non trova il guizzo, è poco incisivo e malauguratamente ostacolato da un modulo (5-3-2) che Mandorlini schiera per la prima volta dall’inizio del campionato. All’occorrenza poi lo schema si trasforma in un semplicissimo 11 dietro la palla, tutti a difendere il risultato. Ma non dura molto, al 44′ tra possesso palla, tiri in porta, passaggi riusciti ed un numero indecifrabile di corner, arriva l’assist di “tacco” di Koulibaly per Hamsik, ecco il goal del pareggio! Urla il Capitano, urla per sfogare la rabbia, urla per la sua gente e nell’urlo liberatorio c’è l’immensità di un giocatore poliedrico, che cambia ruolo, posizione,che si sposta ad esterno di centrocampo, si fa spazio e testardo, si e ci regala il vantaggio. Ancora errori individuali sul goal del pareggio veronese, dal centrocampo alla difesa, fino all’ennesima incertezza di Rafael. Ma non si lascia indebolire questa squadra tutta cuore e voglia, riparte e asfalta gli scaligeri con un 6-2 che dimenticheranno facilmente!

In Curva A la passione è amplificata se condivisa con persone come Mariangela, canadese napoletanizzata, che a fine partita mi chiede: “Ma è una legge quella di far resuscitare tutti i calciatori delle squadre avversarie?”. Le faccio notare che non solo siamo solidali ma che puntualmente ogni uomo partita delle squadre avversarie si ritrova ad essere il portiere!

L’euforia è motivata:doppietta di Hamsik ed assist da puro trequartista, il ritorno di Higuain, Callejon capocannoniere della Serie A e difensori che si trasformano in assist men. Sei e più motivi per credere nella rinascita. Ma come dar torto a Federica, che nel viale dei commenti (il tragitto per arrivare al parcheggio) si chiede “Ma se ad una squadra come l’Hellas concediamo due azioni e due goal, alla Roma faremo fare una goleada?”. Laura, che parla più del marito li elogia: “Stanno acquisendo dimestichezza, sicurezza! Non mi è dispiaciuto assolutamente Lopez , grave errore a centrocampo che non doveva assolutamente commettere, facendosi scavalcare come un novellino, ma al suo fianco Jorginho rende molto di più!”

A cresta alta quindi, perché per legge ‘Vincere aiuta a Vincere’. La prova del 9 ci aspetta a Bergamo, contro una squadra che lo scorso febbraio ci ha salutati con un fastidioso 3-0. In campo con lo spirito guerriero e la giusta cattiveria per portare a casa il risultato ed arrivare a sabato,ore 15.00,stadio San Paolo, per la prova del 10, con la “cazzimma” di chi, se vuole, riesce ad ottenere grandi cose, con l’incisività e la caparbietà di una squadra che deve dare la svolta. Quale migliore occasione se non questa?

 

di Anna Ciccarelli

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Crudelia DeGol

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