dall’inviato al San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
È un Rafa Benitez soddisfatto a metà quello che accorre in sala stampa subito dopo il fischio finale di Napoli-Verona.
Gli azzurri sono stati bravi a reagire, e il tecnico spagnolo sembra contento di quanto visto:
“Sono soddisfatto per la reazione, dopo un gol difficile preso al primo minuto, e anche per come abbiamo reagito dopo il pari del 2-2.
Abbiamo giocato bene, messo qualità e quantità. Non posso lamentarmi dei miei ragazzi, hanno giocato bene.
Al primo minuto ci è mancata un po’ di concentrazione, non eravamo forse ancora in partita. Poi complimenti ad Halfredsson che ha calciato benissimo.
Ho parlato con Koulibaly dopo il secondo gol preso: dobbiamo migliorare in quelle uscite, ma Koulibaly ha fatto una gran partita oltre quell’episodio.
Abbiamo giocato forse la miglior partita sin qui, ma anche in altre occasioni abbiamo giocato bene: la differenza l’hanno fatta i gol, mancati in altre partite.
Dal primo all’ultimo minuto abbiamo avuto determinazione e voglia di vincere.
Non sono contento della partita di giovedi, ovviamente, ma non dispero dopo una partita andata male. E infatti stasera abbiamo risposto a quella brutta prestazione.
La gestione del silenzio stampa è diversa di squadra in squadra e di paese in paese. Anche in Inghilterra esiste il silenzio stampa, a volte è addirittura peggio che qui da voi.
Stasera non devo guardare il risultato, piuttosto guardo alla squadra, a come ha giocato. Ci sono ancora tante partite, abbiamo la capacità per vincerle tutte, è questo che mi dà tanta fiducia.
La condizione fisica c’è stata fino al’ultimo anche grazie al turnover: io gestisco una rosa ampia, devo sfruttarla al meglio per tenere sempre il livello di rendimento alto.
Sono contento per Higuain, così come lo è lui; la squadra è andata bene, lui è andato bene, mi auguro che possa continuare così anche mercoledi.
Ho fatto i complimenti a Marek, è un professionista fantastico e merita questi due gol. Deve continuare su questa strada, non è certo il modulo il problema”.
